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ORO: RIFUGIO NON SEMPRE SICURO

Il rendimento dell’oro è sempre più importante, dall’inizio dell’anno segna un + 26%. L’incremento dell’ultimo anno è al 37%. La quotazione del prezioso metallo non è argomento di questo articolo, ci sono forze macroeconomiche che segnano il suo destino e meritano una trattazione dedicata. Quello che andremo a sintetizzare, invece, è che possedere fisicamente dell’oro è molto meno conveniente di quello che si pensa

di Luca Lippi

L’oro fisico suscita da sempre un grandissimo fascino, insieme all’immobile è l’unico bene che si può possedere fisicamente, questo nell’immaginario collettivo sostiene il senso del possesso, un po’ come il caveau di Paperon De Paperoni che usava la sua piscina di monete d’oro per esercitarsi nei tuffi, ma di spendere quella fortuna neanche a parlarne.

Dunque, si può possedere fisicamente, non è stato del tutto digitalizzato, e non siamo obbligati a commercializzarlo in un solo mercato. Non è detto che non sia così anche in futuro, ovviamente la percentuale di individui che detiene oro in lingotti – invece che in manufatti – è bassissima, e questo già fa capire le limitatissime possibilità di benefici che offre. Tuttavia, la crescente “credenza” che possederne è “l’investimento” più conveniente, aumenterà la platea dei possessori e lo Stato, sempre in cerca di orti da spiantare, come per la casa di proprietà, avrà presto il suo novo bancomat.

Oro Digitale

Con “oro digitale” – definizione impropria – si vuole distinguerlo dall’oro fisico: si intende che quello acquistato, anche se non è formalmente oro fisico, a livello sostanziale è come se lo fosse. Una sorta di contratto di possesso ma da remoto. Questi contratti sono noti come ETC – Exchange Tradet Commodity – e si presentano in tutto e per tutto come Fondi quotati. Sottoscrivendo questi prodotti, pur non possedendo fisicamente il metallo prezioso, il gestore garantisce che ogni quota del fondo corrisponde fisicamente a 0,1 Once Troy – che corrisponde esattamente a 3,11 grammi di oro fisico -. Non esiste il rischio che possa accadere qualcosa per la controparte. Il concetto di rischio, invece, non vale per tutti i Derivati sull’oro perché con i derivati non è richiesta una corrispondenza tra bene fisico e bene digitale, in sostanza siamo nel campo delle scommesse pure.

I vantaggi

Nell’oro digitale i vantaggi sono sostanzialmente nella compravendita: con due clic (compra/vendi) il gioco è fatto. Altro vantaggio è la liquidità: si può vendere in modo rapido perché gli ETC sono quotati in Borsa con ottimi volumi. L’elemento della detenzione: considerando che le società gestori di questi fondi hanno dei caveaux adeguati e assicurati alla bisogna e sono certamente più sicuri di una detenzione casalinga. Altro vantaggio non da sottovalutare sono i costi: per questo tipo di prodotti sono bassissimi – circa 0,1/0,2% annuo -. L’unico altro costo da considerare è lo spread tra acquisto e vendita, ma considerata la liquidità sono spread ridicoli. Altri costi sono quelli per l’operatività, variano a seconda del broker che si sceglierà. Ultimo, ma non ultimo, vantaggio è la frazionalità: vendere in quote, a seconda della bisogna, è un vantaggio importantissimo. L’oro fisico è frazionabile solo se è stato acquistato frazionato in partenza – al momento dell’acquisto -.

Oro Fisico

È d’obbligo specificare che non si fa nessun riferimento all’oro usato – gioielli, catenine, orologi…- e neanche all’oro da collezione – monete antiche, oggetti di antiquariato -. Parliamo dunque di lingotti di vario taglio e monete di conio recente. Per acquistare questi oggetti come forma di “investimento” – ma sappiamo benissimo che l’oro non è affatto un investimento – dobbiamo mettere in conto che dopo l’acquisto dovremmo detenere il bene in casa, oppure custodirlo in una cassaforte casalinga o in una cassetta di sicurezza in banca – sono sempre meno le agenzie di banche che dispongono di cassette di sicurezza da affittare ai propri clienti -. Per quanto riguarda la vendita, o si va da un compro oro o, rivolgendosi direttamente da chi, l’oro posseduto, è stato acquistato in origine.

Vantaggi

Il primo vantaggio è solamente psicologico, meglio noto come rifugio apocalittico. È il primo, e forse l’unico, incentivo che sostiene la motivazione per un acquirente di trasformare liquidità in oro. I fans dell’apocalisse sono sempre di più e si equivalgono ai sostenitori del terrapiattismo che vogliono motivare la teoria conuna livella da carpentiere. Più attenti e meno inclini a complottismi, sono coloro che acquistano oro allo scopo di proteggersi da forti pressioni inflazionistiche.

Uno scenario apocalittico non è del tutto impossibile – in Grecia per qualche mese, anche se non in forma apocalittica, abbiamo assistito a questa eventualità – ma tutto si è sviluppato in un breve periodo. Devono incrociarsi tutta una serie di variabili. Nella peggiore delle ipotesi, quello che spaventa di più è la scarsa o nulla circolazione del contante. Anche in questo caso possedere oro fisico è del tutto inutile. Le aziende che normalmente comprerebbero oro, improvvisamente smetterebbero perché non riescono più a comprare. Ovviamente chi legge potrebbeobiettare che l’oro potrebbe essere usato come vera e propria moneta di scambio, ma la Storia insegna che in uno scenario apocalittico è più prezioso un chilo di sale o di pane che un chilo d’oro. In ogni caso sarebbero pochissimi interessati a speculare comprando oro a prezzi stracciati.

In piena crisi catastrofica, non si può pensare che non siano tutti nella medesima difficoltà! Poi c’è la contraddizione delle contraddizioni! Chi acquista oro in quantità per mettersi al riparo da eventi catastrofici, poi magari lo affida ad aziende preposte alla custodia, come può pensare che quelle stesse aziende siano ancora in attività e garantire loro la restituzione del bene custodito? Abbiamo visto banche, per qualche settimana, negare i prelievi di contanti, figurarsi restituire l’oro! Se poi ci si affida alla Legge, sarebbe interessante conoscere quale legge potrebbe entrare in vigore in una situazione di estrema emergenza, come minimo ci sarà un comitato di emergenza che prima di subentrare nelle funzioni straordinarie sospenderà ogni funzione ordinaria.

L’unico vantaggio veramente valido è quello psicologico: chi possiede oro fisico è molto meno sollecitato da chi opera solo con oro digitale. Il primo sarà sereno e più disciplinato, controllando saltuariamente la quotazione dell’oro che, comunque, non sarà mai la quotazione che riceverebbe in controvalore vendendolo. Il possessore di oro digitale, sarà sottoposto allo stress continuo di controllare le quotazioni. È la stessa dinamica di chi investe in prodotti finanziari rispetto a chi mette il denaro sotto la mattonella. Chi custodisce i soldi in contanti in casa è sereno perché sa quanti sono e dove sono, non si chiede quanto pane può comperarci oggi rispetto a ieri o a domani.

Vendere l’oro fisico

Intanto c’è da dire che non c’è da pagare l’IVA, almeno sopra il grammo. Quando si compra oro per mille euro e poi si riesce a rivenderlo a 1500 euro, sulla plusvalenza di 500 euro ci si devono pagare le tasse, pari al 26% – il profitto sarà di 370 euro – indipendentemente che la vendita avvenga dopo un giorno dall’acquisto o dopo un anno o dopo dieci anni. Questo è possibile solo nel caso in cui si sarà conservata lafattura di acquisto.

Se non si conserva la fattura di acquisto, o l’oro, nel tempo, è stato regalato o semplicemente trasferito ad altro soggetto – non intestatario della fattura di acquisto -, qualora il secondo, o terzo, prenditore andrà a venderlo, pagherà il 26% su tutto il valore della vendita.

I pochi vantaggi a che prezzo

Prima di tutto lo spread di compravendita, mediamente tra il 5 e l’8%, per quanto riguarda i compro oro su strada si può arrivare anche al 10%. L’altro svantaggio è custodirlo in casa, i pericoli sono principalmente quelli relativi al furto, ma non ultimo quello di perderlo se parliamo di piccole quantità. È vero che la casa nasconde ma non ruba, ma questo è valido finchè, accidentalmente, un estraneo al nucleo familiare che frequenta la casa non ne viene in possesso, 50 grammi di oro sono un oggetto veramente piccolo e facile da nascondere.

Se, invece, c’è la volontà di diversificare il proprio patrimonio, una volta messo al sicuro finanziariamente i propri risparmi per utilizzi futuri e si volesse decidere di destinare quel che resta ad altro che non sia voluttuario, un buon ETC è una scelta da non ignorare.