Home ORE12 Sanità LONG COVID PEDIATRICO: NUOVO STUDIO SUI RISCHI

LONG COVID PEDIATRICO: NUOVO STUDIO SUI RISCHI

danilo buonsenso policlinico gemelli

Long Covid pediatrico: può durare anche tre anni e impedire la ripresa della vita normale. Da uno studio internazionale su 1.300 pazienti in età pediatrica, pubblicato su eClinical Medicine, emergono nuove evidenze sulle conseguenze dell’infezione da SARS CoV-2

L’obiettivo dello studio è triplice: descrivere le caratteristiche del Long Covid nei pazienti pediatrici, identificare i fattori di rischio che potrebbero predire lo sviluppo di questa sindrome e valutare il ruolo del vaccino nel prevenire il Long Covid e le reinfezioni, nonché la possibile comparsa di malattie autoimmuni. I pazienti sono stati seguiti per un periodo di 36 mesi dalla prima infezione, offrendo una visione dettagliata e a lungo termine dell’impatto del Covid-19 sulla salute pediatrica.

Il Long Covid nei Bambini: Sintomi e Impatto

Secondo il dottor Danilo Buonsenso, corresponding author e docente di Pediatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, lo studio ha documentato l’andamento dell’infezione da SARS-CoV-2 nei bambini, confermando che sebbene la maggior parte di loro guarisca dal Covid-19, alcuni continuano a presentare sintomi riconducibili al Long Covid anche fino a tre anni dopo l’infezione iniziale. “Molti dei bambini seguiti non sono riusciti a riprendere la loro routine quotidiana, con conseguenze negative sulla capacità di frequentare regolarmente la scuola e di partecipare alle attività extrascolastiche“, commenta il pediatra.

Tra i sintomi riportati dai pazienti con Long Covid ci sono stanchezza cronica, difficoltà respiratorie, dolori muscolari e articolari, disturbi del sonno e difficoltà cognitive, tutti sintomi che compromettono la qualità della vita e lo sviluppo psicosociale dei bambini coinvolti.

Il Ruolo Protettivo del Vaccino

Un punto chiave dello studio è stato l’analisi dell’efficacia del vaccino nel prevenire il Long Covid. “La vaccinazione – spiega il dottor Buonsenso – si è dimostrata un fattore protettivo, anche se l’efficacia varia in base all’età del paziente e al numero di dosi somministrate”. Questo dato fornisce una base importante per incoraggiare la vaccinazione nei bambini, soprattutto per coloro che hanno già contratto il virus, con lo scopo di ridurre le probabilità di sviluppare complicanze a lungo termine.

Reinfezioni e Rischi Associati

Lo studio ha rilevato che il rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 in seguito a una reinfezione entro i 36 mesi dall’infezione primaria è estremamente basso. Tuttavia, anche se raro, è possibile che una reinfezione possa comunque portare allo sviluppo del Long Covid. Inoltre, i bambini che già soffrono di Long Covid sono più suscettibili a presentare infezioni sintomatiche in caso di nuova esposizione al virus.

Long Covid e Malattie Autoimmuni

Un ulteriore aspetto esplorato dallo studio riguarda la correlazione tra il Covid-19 e il rischio di sviluppare malattie autoimmuni nei mesi successivi all’infezione acuta. Come già osservato negli adulti, anche nei bambini il virus originale è stato associato a un aumento del rischio di malattie autoimmuni, un dato che merita attenzione per il futuro monitoraggio della salute pediatrica post-Covid.

Alla luce di questi risultati, emerge la necessità di un attento follow-up dei pazienti pediatrici post-Covid, con un focus non solo sulla prevenzione dell’infezione, ma anche sulla gestione delle sue potenziali conseguenze a lungo termine.