Gli immobili di classe A si vendono prima e sono sempre meno. Lo studio CENTURY 21 Italia e Wikicasa. 20 Giorni in meno di permanenza per le case classe A e quindi più sostenibili. Tilesi: “Scarsità che può portare a aumenti di prezzo“
Gli immobili di classe energetica A hanno un tempo di permanenza sul mercato di oltre 20 giorni inferiore rispetto a quelli di classe G. Questo trend emerge in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità, anche alla luce della direttiva europea “Case Green” che prevede immobili a emissioni zero entro il 2050.
Secondo l’analisi, un immobile di classe A ha un tempo medio di permanenza sul mercato di circa 68 giorni, mentre un immobile di classe G richiede circa 90 giorni per essere venduto. Questo evidenzia una differenza significativa, che riflette la crescente preferenza dei consumatori per le abitazioni ad alta efficienza energetica.
Mattia Colantuoni, Co-Founder di Wikicasa, spiega: “La classe energetica si sta attestando come un driver di scelta trainante del mercato. Le ricerche di immobili ad alta efficienza energetica sono aumentate del 72% tra il 2023 e il 2022. Le normative europee stanno spingendo verso un acquisto più rapido e consapevole, poiché gli immobili efficienti offrono risparmi futuri significativi sui costi energetici e di ristrutturazione.”
Case Classe A e Classe G a confronto
Marco Tilesi, CEO di CENTURY 21 Italia, aggiunge: “Nel 2023, una casa di classe A restava sul mercato in media 89 giorni, mentre quelle di classe G 100 giorni. Oggi, vediamo una riduzione a 68 giorni per le case di classe A, evidenziando due mercati distinti con dinamiche proprie. Questo indica una crescente consapevolezza del valore dell’efficienza energetica.”
La disponibilità di immobili di classe A è diminuita, passando da 25.444 unità nel 2023 a poco più di 23.000 nel 2024. Mentre le case di classe G sono aumentate da circa 60.000 a oltre 120.000 nello stesso periodo. Questo squilibrio tra domanda e offerta potrebbe portare a un aumento dei prezzi per le abitazioni di classe A a causa della loro scarsità.
Prospettive Future
Colantuoni di Wikicasa sottolinea: “Lo stock nazionale di immobili ad alta efficienza energetica è costituito in gran parte da nuove costruzioni. Per allinearsi alle normative UE entro il 2050, saranno necessari incentivi e misure di ristrutturazione per aumentare il numero di immobili ad alta efficienza disponibili.”