Intesa Sanpaolo, coadiuvata nella scelta da CESVI, ha deciso di sostenere il progetto “Squadra Dentro: sport e carcere” dell’Associazione Antigone attraverso il Programma Formula, nel carcere minorile di Casal del Marmo a Roma. Dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.
Il progetto “Squadra dentro” nasce con l’obiettivo di rafforzare la solidarietà e promuovere valori positivi tra i giovani dell’istituto penale minorile di Casal del Marmo a Roma. Attraverso uno sport di squadra, il calcio, si promuove l’unione e lo spirito di gruppo nel superamento delle situazioni di difficoltà. Squadra Dentro intende rafforzare le attività rieducative del carcere minorile di Casal Del Marmo, creando una squadra di calcio formata dai ragazzi detenuti.
Con il supporto di ASD Atletico Diritti, creata nel 2014 da Antigone e Progetto Diritti, tra i 20 e 25 detenuti, selezionati dalla direzione del carcere sulla base del programma personale di trattamento e reinserimento sociale di ciascun ragazzo, potranno frequentare due allenamenti settimanali. Seguiti al contempo da un allenatore esterno a loro dedicato.
Grazie al percorso, si auspica di far partecipare Squadra Dentro ad uno o più tornei cittadini nell’ambito di quelli promossi da associazioni quali Aics, Csen e Lega Calcio ad Otto. Con l’accordo di giocare in casa tutte le partite, così da offrire ai giovani adeguate opportunità per dimostrare il proprio talento in campo.
Un progetto di crescita per i ragazzi e di continuità
Inoltre, in ottica di crescita e continuità progettuale, due ragazzi selezionati in base alle valutazioni dell’Istituto, saranno formati professionalmente per divenire a loro volta tecnici allenatori.
Il progetto punta ad agganciare l’interesse di più detenuti, al fine di promuovere uno sportello socio-legale di informazione e accompagnamento al rilascio.
Nel dettaglio, i fondi raccolti serviranno per finanziare:
● la manutenzione del campo da calcio ammodernando porte, reti, panchine e attrezzature per l’allenamento;
● il coordinamento progettuale da parte di figure professionali dedicate quali: il coordinatore del progetto sportivo, il tutor, l’allenatore e il coordinatore dello sportello;
● le attività di formazione tecnica per i due detenuti quali allenatori;
● fornire i materiali sportivi necessari ai detenuti quali tute e divise sportive, palloni, coni, sagome per le punizioni e pettorine;
● i costi di tesseramento individuali e iscrizione della squadra al campionato.
Il progetto aiuterà circa 80 detenuti tramite la partecipazione al programma sportivo
Squadra Dentro è un progetto dedicato alla sezione maschile, più numerosa, del carcere minorile. Insieme potrà aiutare direttamente: 20-25 detenuti tra i 14 e i 25 anni che potranno partecipare al programma sportivo. 2 Detenuti che saranno formati per divenire allenatori e almeno 50 detenuti utenti dello sportello informativo in preparazione al rilascio. Attraverso il sostegno di avvocati, studenti ed esperti di Antigone.
Il progetto potrà inoltre raggiungere indirettamente: tra le 20 e 25 famiglie dei giocatori, sensibilizzate al ruolo riabilitativo dell’attività sportiva sui loro cari. Almeno 50 famiglie dei detenuti sostenuti dallo sportello in preparazione al rilascio. Almeno 50 detenuti, della sezione maschile del carcere, che potranno beneficiare dell’arricchimento dell’offerta ricreativa interna grazie alla ristrutturazione del campo da calcio. 100 tra giocatori e staff di squadre avversarie sensibilizzati contro i pregiudizi sociali nei confronti dei detenuti grazie alle partite che giocheranno insieme in carcere.
L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro fine agosto. Per sostenere con una donazione il progetto è attiva sul sito web di For Funding–Formula.
Combattere l’isolamento e creare momenti di integrazione
“Lo sport non è solamente attività fisica ma è solidarietà, rispetto delle regole, perseguimento di obiettivi sani, apprendimento del lavoro di gruppo. Tutto questo è fondamentale per i ragazzi che vivono un’esperienza di detenzione, sempre più segnati da una grande fragilità e da trascorsi tragici. Rendere disponibile un’attività sportiva strutturata significa mettere nelle mani degli straordinari operatori che lavorano nelle carceri minorili uno strumento che sapranno capitalizzare al meglio nel percorso di recupero del ragazzo, al fine di offrirgli una nuova opportunità di vita. Iscrivere la squadra di calcio a un campionato cittadino significherà garantire l’ingresso di tante squadre esterne e creare un’osmosi tra il carcere e il territorio. Combattendo così quello che è il rischio più dannoso per i ragazzi reclusi: l’isolamento dal resto della società”, dichiara Susanna Marietti, coordinatrice nazionale di Antigone.
Roberto Gabrielli, responsabile direzione regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo: ”Nell’ultimo rapporto sulla giustizia minorile in Italia, pubblicato a febbraio dall’Associazione Antigone, viene sottolineata l’importanza di creare momenti di integrazione sociale e lo sport, con i suoi modelli relazionali e valoriali positivi, può essere uno strumento fondamentale per realizzarli. Attraverso il programma Formula ci attiveremo con tutte le persone della nostra direzione regionale, e non solo, per contribuire a offrire ai ragazzi detenuti delle prospettive di futuro, di vita, di relazioni, confermando l’impegno del nostro Gruppo sui temi dell’inclusione sociale e della valorizzazione delle persone.”