La multiutility si conferma tra gli operatori italiani di eccellenza, aggiudicandosi il primo e il terzo posizionamento nella classifica Arera, con riferimento a tutti i macro-indicatori. Importanti i risultati raggiunti in particolare in Emilia- Romagna
di Katrin Bove
Il Gruppo Hera è stato premiato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) tra gli operatori di eccellenza nella qualità del servizio idrico integrato italiano. Con riferimento al biennio 2020-21: la multiutility risulta, infatti, ai primi posti a livello nazionale.
Primo e terzo posto nella classifica generale Arera dei gestori italiani
In particolare, considerando tutti i macro- indicatori previsti dalla Classifica Arera, il Gruppo si è aggiudicato il primo e il terzo posizionamento nella classifica generale dei gestori italiani. A riprova degli elevati standard di qualità adottati nella gestione del servizio. Un risultato che riconosce il contributo della multiutility allo sviluppo e all’efficienza del settore. Fondamentale per raggiungere questo traguardo anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per garantire a territori e cittadini un servizio sempre migliore.
La premiazione durante la conferenza “Resilienza idrica e investimenti in Europa”
La cerimonia ufficiale si è svolta il 22 aprile, presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Fi), nell’ambito della conferenza “Resilienza idrica e investimenti in Europa”, organizzata da Arera con WAREG- European Water Regulators. Associazione che riunisce i regolatori europei dell’acqua e dei rifiuti.
3 posizioni tra le prime 6 sono occupate da gestioni Hera in Emilia-Romagna.
In evidenza i risultati raggiunti dal Gruppo Hera per le gestioni del servizio idrico integrato in Emilia- Romagna. Per entrambe le annualità, infatti, nella classifica generale dei gestori italiani che considera tutti e sei gli indicatori, tra le prime 6 posizioni di eccellenza 3 sono relative a territori serviti da Hera. Primo posto all’ambito territoriale di Modena, terzo posto per Ferrara e sesto per Bologna. In particolare, tra i macro- indicatori in cui il servizio della multiutility eccelle maggiormente rientrano la riduzione delle perdite idriche, la qualità dell’acqua potabile e l’adeguatezza del sistema fognario.
Secondo operatore a livello nazionale, il Gruppo Hera solo nel 2023 ha investito quasi 200 milioni di euro tra acquedotto, fognatura e depurazione. Inoltre nel Piano industriale 2023-2027 sono previsti investimenti complessivi nel servizio idrico integrato di circa 1,2 miliardi di euro su un totale di 4,4 miliardi complessivi stanziati. Pari a circa 80 euro all’anno per abitante, ben al di sopra della media italiana dei gestori industriali (63 euro/anno per abitante). Un impegno volto a potenziare ulteriormente la resilienza delle infrastrutture, favorire la digitalizzazione delle reti e dei processi, garantendo così la massima qualità e continuità del servizio e un uso sempre più efficiente e circolare della risorsa.
Gli indicatori per valutare la qualità e l’efficienza del servizio
In particolare, Arera misura sei indicatori e per ciascuno ha individuato obiettivi annuali di mantenimento e miglioramento: le perdite delle reti d’acquedotto; le interruzioni del servizio; la qualità dell’acqua potabile; l’efficienza del servizio di fognatura; lo smaltimento dei fanghi di depurazione e la qualità delle acque reflue depurate.
L’obiettivo è verificare il contenimento delle dispersioni, con un efficace presidio dell’infrastruttura acquedottistica, il mantenimento della continuità del servizio, anche attraverso una idonea configurazione delle fonti di approvvigionamento, e una adeguata qualità della risorsa destinata al consumo umano. Inoltre, si vuole accertare l’impegno profuso per minimizzare l’impatto ambientale derivante dal convogliamento delle acque reflue e quello collegato al loro trattamento, con riguardo nello specifico alla linea fanghi e alla linea acque.