Sempre meno Made in Italy, sempre più volta alla produzione di auto grandi o SUV, impegnata nell’elettrificazione della sua flotta ma a rilento: uno studio di T&E, basato sui forecast di GlobalData, guarda al futuro di FIAT e della produzione di auto in Italia
FIAT, simbolo dell’automotive italiano, si prepara a un profondo cambiamento secondo il recente rapporto di Transport & Environment (T&E). L’addio alle utilitarie Made in Italy segna una svolta significativa, con il brand che si allinea alle tendenze europee, abbracciando la “SUVizzazione” e affrontando sfide nell’elettrificazione della flotta.
Secondo il report di T&E basato sui forecast di GlobalData, il marchio si orienta verso la produzione di auto più grandi, specialmente SUV. Ciò solleva dubbi sulla preservazione dell’identità di FIAT e sulla mancanza di offerta nel settore delle auto piccole, soprattutto le BEV (Batterie Elettriche Veicolari).
Solo il 22% della produzione destinato all’Italia
L’analisi di T&E rivela un marcato processo di delocalizzazione, con solo il 22% della produzione destinato all’Italia entro il 2030. Paesi come Serbia, Polonia e Turchia diventano i nuovi poli produttivi. La Panda elettrica a Kragujevac, Serbia, rappresenta una strategia chiara. Nonostante la diminuzione della produzione in Italia, Stellantis prevede una crescita complessiva, superando i 630.000 veicoli entro il 2030.
Elettrificazione a Rilento
FIAT affronta sfide nell’elettrificazione, con meno del 12% della produzione totale UE costituita da BEV. Le proiezioni indicano che solo il 53% della produzione sarà elettrica entro il 2030, con l’Italia rappresentando l’eccezione, basandosi principalmente sulla 500 elettrica. Questa lenta transizione solleva preoccupazioni sulla mancanza di un’offerta di massa di auto a zero emissioni nell’industria europea.
Il Dominio SUV
FIAT abbandona i modelli più piccoli, puntando verso veicoli più grandi e SUV. Le previsioni di GlobalData indicano una drastica diminuzione delle auto del segmento A, passando dal 66% al 43%, con un aumento significativo dei SUV nel segmento B e C. La “SUVizzazione” diventa evidente, con una stima del 42% della produzione europea FIAT nel 2030 composta da SUV.
T&E raccomanda al governo italiano di adottare politiche di incentivazione esclusive per i veicoli a zero emissioni, una nuova fiscalità basata sulle emissioni e un supporto attivo per lo sviluppo dell’intera catena di valore della mobilità elettrica. Chiede inoltre a Stellantis di confermare chiaramente il supporto al phase-out dell’endotermico entro il 2035, contrastando le incertezze attuali.