Home ORE12 Economia PNRR: SUPPORTARE LE IMPRESE SU INNOVAZIONE E 5.0

PNRR: SUPPORTARE LE IMPRESE SU INNOVAZIONE E 5.0

Per utilizzare al meglio le risorse del PNRR è fondamentale lanciare un grande programma sulla falsa riga del Programma Nazionale 4.0. Che consenta alle imprese italiane di posizionarsi in modo competitivo e tempestivo sul 5.0: il nuovo paradigma emergente che coniuga il digitale con la sostenibilità; l’innovazione e la resilienza energetica

Questo l’auspicio dell’amministratore delegato di Iniziativa Ivo Allegro al Made in Italy Pre-Summit , organizzato dal Sole 24 e Financial Times, in collaborazione con Sky TG24. Il forum delineerà gli scenari discussi, poi, approfonditamente nel Summit che si terra’ dal 3 al 5 ottobre. Il convegno, in diretta streaming dagli studi Sky di Milano, è stato introdotto dal Direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, insieme a Ben Hall, Europe Editor Financial Times, e Giuseppe De Bellis, Direttore Sky TG24, con i saluti istituzionali del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.  

Aumentare innovazione e produzioni ad alto valore aggiunto

Per Allegro, negli ultimi tempi, in base ai dati BCE, si è preso coscienza di come l’Italia abbia superato le crisi e dal 2019 guadagnato più competitività internazionale nell’area Euro. Soprattutto mediante un forte contenimento dei salari e dei profitti rispetto a quasi tutte le altre economie. In buona sostanza si è scelto di ridurre il potere d’acquisto, diventando più poveri pur di restare economicamente attivi e competitivi.

Se vogliamo affrontare la sfida dell’alzare i salari è fondamentale e aumentare con l’innovazione le produzioni ad alto valore aggiunto, un valore aggiunto che le aziende potranno distribuire a dipendenti, fornitori e azionisti“.

E’ fondamentale, per l’AD della società di consulenza, incentivare l’introduzione continua di innovazioni per favorire il passaggio a posizionamenti competitivi più evoluti rispetto al tradizionale “Bello e Ben Fatto” e per avviare la qualificazione dell’enorme serbatoio di piccolo imprese “OFF”, improduttive e lontano dall’innovazione e dai mercati evoluti, che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo.

Supportare il sistema con voucher o con detrazioni fiscali per acquisire servizi qualificati

Considerando la necessità di sviluppare molte azioni immateriali, è opportuno supportare il sistema con detrazioni per acquisire servizi qualificati. Altra priorità è quella di riformare gli incentivi alle imprese; dando visibilità con una programmazione a scorrimento con un orizzonte temporale di almeno 24 mesi. Tutto ciò sarebbe possibile utilizzando il metodo della Commissione Europea con Horizon per gli strumenti di agevolazione.

Bisogna creare poi strumenti misti automatici/selettivi in cui la parte automatica assicura un sostegno minimale ai programmi di investimento e la valutazione assegna sostegni premiali in modo da conciliare velocità con selettività“.

Le risorse inutilizzate devono poter essere messe a disposizione delle imprese

Come ha detto il Presidente di Confindustria Bonomi, è importante che le risorse del PNRR che non saranno utilizzate siano messe a disposizione delle imprese. Servono modelli nuovi di intervento per non rischiare di creare altri imbuti: il sistema degli incentivi è già in affanno. Il punto chiave è quello di evitare di dare soldi a pioggia; ma di avere tempi rapidi e certi per la valutazione sulle agevolazioni.

E’ fondamentale cogliere poi – ha concluso Allegro – in modo sistemico le opportunità del reshoring. Per riportare effettivamente in Italia molte filiere delocalizzate negli ultimi 25 anni è necessario spesso ricostruire le filiere e su questo è necessario un rilevante sforzo sistemico a supporto di quelle medie imprese che spesso hanno un ruolo primario in questa azione ma che trovano rilevantissimi ostacoli operativi e finanziari su questa strada e non sempre vengono opportunamente premiati sul mercato che temono “fake reshoring”.  
Strumenti finanziari evoluti come il Fondo Sovrano, di cui si parla in queste settimane, possono essere utili ad accrescere la competitività delle filiere
“.