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LA VEGETAZIONE PUÒ FAVORIRE LE PRECIPITAZIONI?

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È possibile che le foreste favoriscano il trasporto di umidità dal mare alla terraferma, in presenza di condizioni atmosferiche umide. Al contrario, laddove l’atmosfera è più secca, la traspirazione delle piante potrebbe inficiare il trasporto di masse d’aria marina umida, limitando così le precipitazioni piovose

Questi i risultati emersi da uno studio pubblicato su Global Change Biology – coordinato dalla Technical University di Monaco di Baviera (Germania); in collaborazione con l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Torino (Cnr-Isac) e l’Università degli studi di Firenze.

L’aumento delle piogge in aree forestali è connesso all’ importazione di umidità dai mari

Mara Baudena, ricercatrice del Cnr-Isac e coautore della ricerca, racconta che l’analisi è stata possibile grazie alla precedente scoperta secondo cui l’aumento dell’umidità dell’aria, generato dalla presenza della foresta amazzonica, porta a un incremento della pioggia.

Combinando questo fattore con il bilancio idrico atmosferico, in altre parole il rapporto tra precipitazioni, traspirazione delle piante ed evaporazione dal suolo; indicazioni che l’aumento delle piogge in aree forestali è strettamente connesso a una maggiore importazione di umidità dai mari.

centenario CNR centro nazionale di ricerca italiano

Foreste tropicali a rischio?

Lo studio racconta anche degli effetti che la deforestazione e il cambiamento climatico determinano sulle foreste tropicali. “La deforestazione deumidifica l’atmosfera rendendola più secca; la vegetazione – nella fase di ricrescita – estraendo acqua dal suolo ne intensifica l’aridità: in questo modo diminuisce l’importazione di aria umida dal mare. Dobbiamo pertanto tenere conto delle relazioni tra tutti gli elementi dell’ecosistema, per favorire una regolazione efficiente del ciclo dell’acqua”, aggiunge Ugo Bardi dell’Università di Firenze.

Un altro tassello nella conoscenza della relazione tra pioggia e vegetazione

La ricerca aggiunge un tassello cruciale nella conoscenza della complessa relazione tra vegetazione e piogge spingendosi oltre alle convinzioni tradizionali; confermando inoltre la teoria secondo la quale le foreste agiscono come una ‘pompa biotica’: una sorta di cuore pulsante che sposta l’acqua sul Pianeta.

Va considerato che i flussi d’acqua atmosferici non ‘rispettano’ i confini geografici; la deforestazione in una regione potrebbe innescare una transizione al regime più secco in un’altra. Supportando il ciclo dell’acqua terrestre, le foreste naturali della Terra – sia alle alte che alle basse latitudini – sono di fondamentale importanza; la loro conservazione dovrebbe diventare una priorità, per risolvere la crisi idrica globale”, conclude Anastassia Makarieva della Technical University, primo autore del lavoro.