Il Mar Mediterraneo è un mare intercontinentale situato tra Europa, Africa e Asia. Il termine Mediterraneo deriva dal latino “Mediterraneus“, ovvero “tra alle terre”.
Morfologia
E’ un mare semichiuso, che comunica con l’ Oceano Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra e con l’Oceano Indiano attraverso il Mar Rosso mediante il Canale di Suez. Ha inoltre uno scambio di acque con il Mar Nero attraverso lo Stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara e lo Stretto del Bosforo.
Le coste sono per la maggior parte alte e rocciose mentre si presentano piuttosto basse e sabbiose in corrispondenza degli apparati deltizi dei fiumi principali (Ebro, Rodano, Poe Nilo) e secondari che sboccano nel Mediterraneo.
Numerose sono le isole, alcune di notevole estensione come la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, Cipro e Creta, altre molto più piccole, spesso di origine vulcanica.
Il Clima
Il clima di gran parte dei paesi che si affacciano sul bacino del Mar Mediterraneo è caratterizzato da estati calde e asciutte con piovosità concentrata nel periodo autunnale e invernale. L’influenza delle correnti marine ne costituisce uno dei fattori fondamentali in quanto queste convogliano acque la cui temperatura è più elevata rispetto alla latitudine, inoltre la vicinanza del tropico permette nei periodi estivi la permanenza di masse di aria calda e secca, come nei climi sub-tropicali.
Superficie e biodiversità
Attualmente, il Mar Mediterraneo, con una superficie di circa 2.500.000 km2, occupa circa l’1% della superficie liquida della Terra. (https://www.acquariodilivorno.it/il-mar-mediterraneo)
Il Mediterraneo, una delle principali eco-regioni del pianeta, risulta essere, per la sua ricchezza di biodiversità, tra i più importanti ecosistemi al mondo.
L’ambiente naturale mediterraneo è una combinazione di fattori geomorfologici e climatici omogenei e la sua diversità biologica è dovuta principalmente all’adattamento di molte specie alle estati calde e secche ed agli inverni miti che caratterizzano il nostro clima; contribuisce, inoltre, alla ricchezza di biodiversità un’elevata produttività primaria prodotta dai movimenti di masse d’acqua fredda nel bacino: in quest’area il vento e le correnti rimettono in circolo nella colonna d’acqua gli elementi nutritivi rendendoli disponibili per gli organismi planctonici, primo anello della catena alimentare.