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    Il tabacco è un prodotto agricolo, ottenuto dalle foglie delle piante del genere Nicotiana. Può essere consumato, usato come insetticida come derivato nicotinico e, in forma di tartrato di nicotina, è utilizzato in alcuni farmaci e ha proprietà emetiche; più comunemente viene usato come componente base di sigarette e di sigari. Il tabacco è stato a lungo in uso come enteogeno nelle Americhe; tuttavia, al momento dell’arrivo degli Europei nel Nord America, divenne rapidamente popolare, da un punto di vista commerciale, come “droga ricreativa”. Questa divulgazione ha portato allo sviluppo dell’economia del Sud degli Stati Uniti, parallelamente al cotone. Dopo la Guerra Civile Americana, ci fu un cambiamento nella domanda e nella forza lavoro, che ha permesso lo sviluppo della sigaretta. Questo nuovo prodotto ha portato rapidamente alla crescita delle industrie del tabacco, fino alle controversie scientifiche della metà del XX secolo. Ci sono molte specie di piante di tabacco, nel genere Nicotiana. Il termine “Nicotiana” (così come la nicotina) fu introdotto in onore di Jean Nicot, ambasciatore francese in Portogallo, che nel 1559 fece pervenire un esemplare della pianta, considerandola una medicina, alla corte di Caterina de’ Medici. A causa della proprietà di dipendenza della nicotina, l’assunzione di tabacco genera la dipendenza (tabagismo); la quantità di assorbimento, la frequenza e la velocità del consumo di tabacco si ritiene siano direttamente legate alla forza biologica di dipendenza dalla nicotina. L’uso di tabacco è un’attività che è praticata da circa 1,1 miliardi di persone e fino a un terzo della popolazione adulta. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riferisce che il tabacco è la seconda causa di morte nel mondo (dopo l’ipertensione), ma la prima causa di morte evitabileCDC – Fact Sheet – Fast Facts – Smoking & Tobacco Use, e si stima che provochi quasi 6 milioni di decessi l’anno. Quasi l’80% dei fumatori nel mondo vive in Paesi a medio o a basso reddito.