«Ci troviamo di fronte ad una crisi di governo inspiegabile e da irresponsabili per chi, come il mondo delle imprese che rappresento, combatte giornalmente contro gli effetti dell’inflazione, della pandemia e di una guerra alle porte che potrebbe portare ad una escalation ancora piu grande della vera e unica crisi che dovremmo affrontare: quella economica».
E’ il commento di Lorenzo Mattioli, presidente di Confindustria Servizi Hcfs e di Efci, l’associazione europea delle imprese dei Servizi.
«Il Paese ha bisogno più che mai di stabilità, e mi auguro che Draghi possa rimanare per il tempo utile alle fine della legislatura, ma soprattutto per consentire all’Italia di rispettare i tempi dettati dal Pnrr. Esprimo una dura condanna per quelle forze politiche che in nome di un generalizzato populismo mettono il loro posizionamento davanti agli interessi e alle difficoltà che dovrebbero affrontare del Paese. non è il momento di girarsi dall’altra parte. Un atteggiamento che ho sempre personalmente deprecato e denunciato sin dal 2018, quando con lo stesso metodo hanno lasciato le scuole di Italia in piena pandemia senza il personale che svolgesse i servizi di igiene e pulizia e santificazione e con migliaia di lavoratori licenziati.
Il mondo delle imprese auspica uno scatto di responsabilità da parte della politica poichè abbiamo bisogno di completare quanto si stava facendo sui temi del dialogo sociale tra lavoratori, imprese, sindacati e governo. Il mondo dei servizi che rappresento occupa 500.000 lavoratori e svolge un ruolo anche di pubblica utilità per tutti gli italiani, che in questo momento hanno bisogno di scelte pragmatiche e non di assenze o rinunce di responsabilità. Come presidente della nostra federazione europea di categoria (EFCI) – conclude – trovo difficile spiegare in termini concreti quello che sta accadendo ai colleghi europei».