L’azione è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società. Il possesso di (almeno) una azione è la condizione necessaria per essere soci di una società per azioni o di una società in accomandita per azioni e il relativo possessore è detto azionista (in inglese shareholder). Il codice civile italiano prescrive che alcuni tipi di società emettano azioni, mentre in altri casi si può scegliere se la proprietà venga rappresentata da azioni o da quote azionarie. Il ricorso alle azioni consente un più facile scambio delle stesse, ad esempio attraverso lo strumento del mercato azionario. È possibile emettere diverse tipologie di azioni. All’interno di ciascuna categoria le azioni devono essere uguali e offrire uguali diritti. Le azioni ordinarie danno al possessore diritti amministrativi e patrimoniali tra i quali: il diritto di partecipare alle assemblee ordinaria e straordinaria, il diritto al riparto degli utili e a una quota di liquidazione nel caso di scioglimento della società. Le azioni privilegiate, di risparmio e di godimento, attribuiscono diritti diversi rispetto alle azioni ordinarie. Il valore complessivo delle azioni di una società è detto capitalizzazione. Il vantaggio dell’emissione di azioni per l’azienda emittente è rappresentato dal recupero di liquidità finanziaria necessaria per eventuali investimenti, mentre per il possessore dà diritto a ricevere una quota dei profitti dell’azienda noti come dividendi, oltre a possibili guadagni derivanti dalla vendita delle azioni stesse in seguito a quotazione sul mercato azionario.