Epson ha vinto l’edizione di quest’anno del DataMaster Lab GREEN Award per i vantaggi ambientali offerti dalle stampanti e dai multifunzione inkjet PrecisionCore con tecnologia a freddo, oltre che per le misure di sostenibilità implementate nell’ambito dei propri processi di sviluppo, produzione e distribuzione
“DataMaster – ha dichiarato Gareth Jay di Epson Europe – sa che nella stampa una delle principali aree di riduzione dell’impatto ambientale è quella dei consumi energetici, pertanto riconosce il ruolo che le nostre stampanti inkjet PrecisionCore con tecnologia a freddo hanno sulla loro riduzione. Rispetto alle stampanti laser, le nostre inkjet consumano in media fino all’83% in meno. Per un parco stampanti, il risparmio è quindi notevole”.
Questo premio non riguarda però solo i consumi energetici.
Edward Bilson, responsabile tecnico di DataMaster Lab, ha commentato: “Prendiamo in considerazione le certificazioni degli impianti produttivi, il livello delle emissioni nocive, nonché la tipologia e la durata dei materiali di consumo di una stampante. Nel valutare l’impatto ambientale della produzione, del trasporto, della distribuzione e dello smaltimento dei consumabili, ci si rende conto di quanto sia importante progettare questi materiali affinché durino il più a lungo possibile, ponendo l’ambiente al centro di tutto. Le soluzioni che si sono aggiudicate il DataMaster Lab GREEN Award hanno un impatto minimo sull’ambiente”.
Jay ha poi aggiunto: “Siamo felici di aver ricevuto questo riconoscimento. Dal 2018 abbiamo investito oltre 500 milioni di euro nello sviluppo della testina di stampa PrecisionCore e l’anno scorso ci siamo impegnati a investire circa 700 milioni di euro per l’ulteriore sviluppo di tecnologie sostenibili, la decarbonizzazione e il riciclo delle risorse. Inoltre, entro il 2050 puntiamo a non utilizzare più materie prime vergini. Continueremo con il nostro percorso di sviluppo, migliorando le prestazioni dei prodotti per i nostri clienti e riducendo l’impatto ambientale”.