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Turismo e digitale: il 70,8% degli italiani prenota online, ma la sostenibilità resta un tema aperto

turismo venezia Italia

Il digitale spinge il turismo: il 70,8% degli italiani prenota online

Il turismo italiano si conferma sempre più digitale. Secondo il rapporto “Sustainable Tourism” dell’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, il 70,8% degli italiani utilizza il digitale per prenotare viaggi, hotel e ristoranti. La percentuale cresce tra i più giovani (80,4% tra i 16-17 anni), segno di un cambiamento generazionale nelle abitudini di viaggio. Tuttavia, il dato più sorprendente riguarda la sostenibilità: il 67,5% degli intervistati non è disposto a spendere di più per viaggi eco-friendly.

La ricerca evidenzia come il digitale si confermi un potente motore di sviluppo per l’intero settore turistico.” – afferma Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. “È essenziale guidare le scelte dei viaggiatori, incoraggiandoli a sfruttare maggiormente gli strumenti digitali e a privilegiare soluzioni di viaggio più sostenibili”.

Turismo italiano: crescita e nuove tendenze

Il turismo in Italia contribuisce per circa l’11% al valore aggiunto nazionale, con 458,5 milioni di presenze nel 2024 (+2,5%). Secondo i dati ISTAT, il settore sostiene il 12% dell’occupazione, mentre la spesa turistica è stimata in crescita a 110 miliardi di euro nel 2024. Tuttavia, mentre la domanda estera aumenta (+6,9%), i turisti italiani diminuiscono (-6,5%), segno di una maggiore attenzione ai costi e di cambiamenti nelle preferenze di viaggio.

Tecnologia e sostenibilità: un binomio possibile?

Il digitale non solo facilita la prenotazione, ma è visto come una possibile soluzione al sovraffollamento turistico: il 64,6% degli italiani ritiene che strumenti come l’Intelligenza Artificiale possano aiutare a distribuire meglio i flussi turistici e a promuovere mete alternative. Tuttavia, resta una netta divisione tra chi vede la tecnologia come un’opportunità per scoprire nuove destinazioni (81,4% dei digitalizzati attenti alla sostenibilità) e chi teme che le app favoriscano solo le mete più popolari (55,1% degli utenti meno digitalizzati).

Il sovraffollamento turistico incide negativamente sulla qualità della vita dei residenti e sull’esperienza dei viaggiatori.” – spiega Epifani. “Se impiegata adeguatamente, la tecnologia può migliorare la gestione dei flussi turistici, riducendo l’impatto ambientale e supportando le economie locali”.

Giovani e viaggi green: una questione di prezzo

Se da un lato i giovani tra i 16 e i 17 anni si dimostrano i più attenti alla sostenibilità, con il 68,3% che dichiara di preferire strutture green, dall’altro emerge un divario tra ideali e realtà economica. Infatti, il 67,5% degli italiani afferma di scegliere viaggi sostenibili solo se il costo è pari a quello di un’opzione tradizionale.

Il digitale può rappresentare una chiave per rendere il turismo più sostenibile e accessibile, ma serve un maggiore impegno da parte degli operatori e delle istituzioni per incentivare scelte green senza pesare eccessivamente sui costi per i consumatori.

L’Osservatorio presenterà il rapporto completo alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, dal 9 all’11 febbraio 2025. Sarà un’occasione per approfondire le sfide e le opportunità di un turismo sempre più digitale e sostenibile

Annachiara Albanese