
Giornata Mondiale della Sindrome di Down: l’impegno della neuropisichatria infanzia e adolescenza dell’Azienda Usl di Ferrara
Il 21 marzo si celebra la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down, un’occasione istituita da Down Syndrome International e riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2012, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire una maggiore inclusione sociale per le persone con Trisomia 21.
Questa giornata non rappresenta solo un momento di celebrazione, ma anche un’importante opportunità di riflessione sul modo in cui la società accoglie e valorizza le persone con sindrome di Down. In Italia, la prevalenza di questa condizione è di circa 1 bambino su 1.000, rendendola la causa più comune di disabilità intellettiva. Tuttavia, grazie ai progressi scientifici, agli interventi precoci e a una maggiore consapevolezza collettiva, l’orizzonte delle opportunità per questi individui si è notevolmente ampliato.
L’impegno della UONPIA di Ferrara
A Ferrara, un esempio concreto di supporto e assistenza arriva dall’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (UONPIA), parte del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara, diretto dalla dott.ssa Franca Emanuelli. Attualmente, l’unità segue 28 pazienti di età compresa tra 1 e 24 anni, offrendo un percorso riabilitativo su misura che punta a potenziare le competenze individuali e a migliorare la qualità della vita.
L’equipe multidisciplinare della UONPIA include neuropsichiatri, psicologi, fisioterapisti, logopedisti ed educatori professionali, tutti impegnati in un approccio integrato e personalizzato. Il loro lavoro si basa su metodologie innovative volte a favorire l’autonomia dei pazienti, supportando al contempo le famiglie nel loro percorso di crescita e inclusione sociale.
L’importanza di un approccio inclusivo
Secondo la dott.ssa Anna Galuppi, Neuropsichiatra Infantile specializzata in patologie genetiche e disabilità cognitiva: “La Giornata Mondiale della Sindrome di Down deve rappresentare un’occasione per ripensare il modo in cui la società si relaziona con queste persone, che troppo spesso vengono sottovalutate nelle loro capacità.”
L’intervento della UONPIA si concentra soprattutto sullo sviluppo psico-motorio e sulle competenze comunicative, due pilastri fondamentali per l’integrazione scolastica e sociale. Il lavoro con le scuole e le istituzioni è essenziale per garantire una maggiore partecipazione e pari opportunità a bambini e ragazzi con questa condizione.
“La grande sfida” – aggiunge la dott.ssa Galuppi – “è favorire l’inclusione fin dai primissimi anni di vita, lavorando a stretto contatto con famiglie, scuole e istituzioni. Oggi, più che mai, è fondamentale seminare le basi per un futuro inclusivo, in cui i sorrisi dei bambini e dei ragazzi con sindrome di Down possano guidare l’impegno di tutti noi. Non solo il 21 marzo, ma ogni giorno dell’anno.”
Abbattere stereotipi e pregiudizi
La celebrazione della Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down rappresenta un momento chiave per diffondere una nuova cultura dell’inclusione, sensibilizzando il pubblico e abbattendo stereotipi e pregiudizi. Investire nell’educazione, nell’accessibilità e nel supporto sociale è essenziale per costruire una società in cui le persone con sindrome di Down possano esprimere appieno il proprio potenziale, avendo pari diritti e opportunità.
Annachiara Albanese