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La Medical Intelligence nella tutela dell’interesse nazionale

Medical Intelligence: successo a Roma per il seminario del Consorzio Universitario Humanitas

La Medical Intelligence sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella difesa dell’interesse nazionale. La sua capacità di anticipare e gestire le minacce sanitarie, proteggere le infrastrutture critiche e supportare le decisioni politiche in materia di salute pubblica la rende una disciplina strategica e in continua evoluzione. Questi temi sono stati al centro del seminario “Il ruolo della Medical Intelligence nella tutela dell’interesse nazionale“, organizzato dal Consorzio Universitario Humanitas e svoltosi nella suggestiva cornice della sala del Refettorio di Palazzo di Via del Seminario.

L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di primo piano, tra cui il Presidente della 4ª Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Antonino Minardo, e il Capogruppo della Commissione Affari Sociali e membro della Commissione Cultura della Camera, Simona Loizzo. Tra i relatori anche il Direttore Generale del Consorzio Universitario Humanitas, Antonio Attianese, e il Direttore amministrativo dell’Accademia Interuniversitaria “Sanità & Salute”, Antonella Minieri. Il seminario è stato moderato dalla giornalista di Rai News 24, Antonella Alba.

Le sfide della Medical Intelligence

Durante l’incontro, esperti del settore hanno analizzato le principali sfide legate alla regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale in ambito sanitario. L’evoluzione del quadro normativo rappresenta una delle questioni cruciali, poiché occorre bilanciare la necessità di garantire la sicurezza nazionale con la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.

La Medical Intelligence si conferma uno strumento fondamentale nella gestione di emergenze sanitarie in contesti di crisi, offrendo un supporto strategico alle istituzioni. “L’intersezione tra medicina e intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore sanitario“, ha evidenziato il responsabile della formazione presso l’Istituto Krysopea e Co-Direttore del Master in Medical Intelligence del Consorzio Universitario Humanitas, Manlio Scopigno. A lui si è unita la co-direttrice del Master e docente all’Università di Roma La Sapienza, Renata Tambelli, che ha sottolineato l’importanza della Medical Intelligence nella ricerca e innovazione sanitaria.

L’evento ha ospitato esperti in cybersecurity, intelligenza artificiale e sicurezza nazionale, tra cui Antonio Teti, docente di IT Governance e Big Data, e Sabrina Martucci, direttrice del Master sulla deradicalizzazione presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. Presente anche il professore emerito della Sapienza Università di Roma e membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario Humanitas, Mario Morcellini.

Le personalità che hanno preso parte al seminario

Numerose le personalità accademiche e istituzionali che hanno preso parte al seminario, tra cui Gennaro Colangelo, direttore del Dipartimento Beni Culturali del Consorzio Universitario Humanitas, Nicola Illuzzi, membro del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Roma, e Salvo Latino, Pro-Rettore Vicario dell’Università Cattolica del Graben. Significativa anche la partecipazione di Antonio Magi, Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Roma, e Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma, oltre al Prefetto Marcello Cardona e al professor Giuseppe Ippolito, Ordinario di Malattie Infettive alla Saint Camillus International University of Health Sciences di Roma.

Tra gli interventi di rilievo, Roberto Bevaqua, Direttore dell’Istituto Krysopea e membro del Comitato Scientifico del Master in Medical Intelligence, e Antonella Minieri, Direttore dell’Accademia Interuniversitaria della Salute. Quest’ultima ha evidenziato il ruolo chiave dell’Accademia come polo formativo per operatori sanitari e strutture mediche.

L’Accademia Interuniversitaria della Salute: un polo di alta formazione

L’Accademia, istituita dal Consorzio Universitario Humanitas, si propone come centro d’eccellenza per la formazione sanitaria. “L’obiettivo è creare un network tra istituzioni, università, ospedali e strutture sanitarie per un cambiamento culturale e scientifico nel settore”, ha dichiarato Antonella Minieri. “Vogliamo spostare l’attenzione dalla malattia alla salute, promuovendo la medicina preventiva e territoriale, basata su corretti stili di vita e un’adeguata attività fisica.”

L’Accademia offre Master e corsi professionalizzanti che abbracciano le diverse branche della medicina e del diritto sanitario a livello locale, nazionale ed europeo. “Puntiamo a colmare le lacune nella formazione sanitaria con percorsi altamente specialistici, fornendo strumenti essenziali per la gestione della sanità pubblica e privata”, ha aggiunto Minieri.

Grazie alla collaborazione con enti, università e ordini professionali, l’Accademia mira a individuare i principali bisogni formativi e a mettere a disposizione professionisti e risorse qualificate per contribuire all’evoluzione del sistema sanitario italiano.

Il seminario ha confermato il crescente interesse verso la Medical Intelligence come strumento strategico per la sicurezza sanitaria e la tutela dell’interesse nazionale. Un ambito destinato a svilupparsi ulteriormente nei prossimi anni, con un impatto significativo sulle politiche sanitarie e sulla gestione delle emergenze future.