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NUOVO ASSETTO PER TERNA ENERGY SOLUTIONS

TERNA energy solutions

Annunciato il nuovo assetto di Terna Energy Solutions: Altenia, società in cui confluiscono tutte le attività di system integrator per la transizione energetica, si affianca a Tamini, leader nel settore dei trasformatori, e Brugg, azienda che produce cavi terrestri

Terna Energy Solutions, società del Gruppo Terna che gestisce le attività non regolate svolte sui mercati competitivi, si riorganizza. Attraverso l’integrazione di competenze diversificate lungo tutta la catena del valore dell’energia. A ulteriore espansione delle competenze di Altenia, sottoscritto l’accordo preliminare per l’acquisizione di STE Energy che porta in dote circa 150 professionisti con una storia di eccellenza ed importanti referenze nel mercato elettrico maturate in 30 anni di storia

Polo di riferimento nelle competenze per la transizione energetica

Terna Energy Solutions si propone come polo di riferimento nelle competenze strategiche per la transizione energetica e digitale delle imprese. Offrendo al mercato soluzioni tecnologiche, innovative e digitali in ambito energetico e industriale. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la sua rete di società controllate. Tamini, leader italiano nel settore dei trasformatori, Brugg, azienda di riferimento nel settore dei cavi terrestri e Altenia, evoluzione societaria di LT.

L’accordo

In Altenia confluiscono tutte le attività di system integrator. Con competenze specializzate e diversificate per la progettazione, costruzione; manutenzione ed efficientamento di impianti elettrici in media e alta tensione; rinnovabili e sistemi di accumulo (BESS). Fino a oggi fornite separatamente da LT, Terna Energy Solutions e Avvenia.

Con lo scopo di espandere ulteriormente le competenze e il posizionamento geografico di Altenia, è stato sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisizione del 100% di STE Energy. Società attiva da 30 anni nel settore della progettazione, costruzione e manutenzione di impianti di energia rinnovabile e infrastrutture elettriche. Con un volume d’affari nel 2024, stimato dai dati di preconsuntivo, di circa € 85 milioni. L’accordo resta subordinato all’avveramento di determinate condizioni, quali l’autorizzazione da parte dell’Autorità Antitrust e talune comunicazioni tipicamente previste in analoghe operazioni.