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VILLA ERBOSA DONA OLTRE 60 APPARECCHIATURE PER IL PROGETTO OSPEDALE IN AFRICA

Foto gruppo con macchinari Villa Erbosa e AIOP

Avrà come destinazione il Camerun l’importante “carico” solidale di ausili tecnologici e apparecchiature. Sono gli strumenti donati dalla grande
generosità dell’Ospedale Villa Erbosa di Bologna all’Associazione di Volontariato Ortopedici.org,
diretta dal professor Cesare Faldini.

Tutti ausili in buono stato, tra cui 51 letti elettrificati, apparecchi per anestesia e sonde ecografiche. Un’iniziativa di cui AIOP Emilia-Romagna si fa promotrice sensibilizzando le strutture ospedaliere associate in tutto il territorio regionale.

Una chiamata per la solidarietà in Africa. AIOP Emilia-Romagna sostiene attivamente la Onlus Ortopedici.org diventando promotrice di un appello rivolto alle proprie associate: donare apparecchiature, strumenti e presidi medici dismessi o da riparare per ricollocarli in Camerun, all’interno di un ospedale che ha in cura bambini con gravi problemi ortopedici. Un progetto sociale e solidale, quello della Onlus, portato avanti dal professor Cesare Faldini, direttore della Clinica ortopedica dell’Istituto Rizzoli di Bologna, insieme alla sua équipe in una missione di grande dedizione e umanità. L’obiettivo è prestare più cure possibili, operare i piccoli degenti, affetti da gravi malformazioni e patologie ortopediche e, contestualmente, formare i medici del luogo, al fine di renderli più autonomi possibili.

Villa Erbosa in prima linea

Alla chiamata per la solidarietà di AIOP ha prontamente risposto l’ospedale Villa Erbosa (Gruppo San Donato) che, nella giornata di ieri a Bologna, ha effettuato la donazione dei macchinari ai volontari.

Tra gli ausili che sono stati consegnati: un apparecchio per anestesia con monitoraggio multiparametrico, un ecotomografo con stampante per bioimmagini completo di sonde lineare, convex e endocavitaria, numerosi letti da degenza elettrici articolati. Nella lista dei macchinari ci sono inoltre un ecotomografo, un letto ginecologico, apparecchi per anestesia, riproduttore video.

Alla simbolica cerimonia è intervenuto l’Amministratore delegato di Villa Erbosa, l’ingegner Elena Bottinelli, nonché vicepresidente regionale di AIOP per la sezione ospedaliera. Queste le parole dell’AD: «La donazione di apparecchiature dismesse da parte di un ospedale è un gesto di grande solidarietà e responsabilità sociale che porta al progresso della sanità soprattutto nei paesi in via di sviluppo, creando un effetto virtuoso anche nell’ottica della sostenibilità. Ogni dispositivo medico donato rappresenta un’opportunità per salvare vite, migliorare la qualità delle cure e garantire l’accesso a trattamenti adeguati anche in contesti con risorse limitate. In questo modo, ciò che per una struttura ospedaliera potrebbe sembrare obsoleto, diventa una risorsa preziosa per chi lotta ogni giorno per garantire il benessere e la salute delle persone».

L’associazione Ortopedici.org

L’associazione Ortopedici.org nasce nel 1999 da un’idea del professor Alessandro Faldini che in modo volontario lavora nei paesi in via di sviluppo per eseguire interventi su bambini e adulti affetti da gravi deformità ortopediche. Oggi la missione continua grazie al figlio professor Cesare Faldini che ha realizzato oltre 3000 interventi in vent’anni in Africa.

Queste le sue parole di gratitudine: «La nostra è una piccola, piccolissima associazione: ortopedici, anestesisti, infermieri che trascorrono le vacanze come volontari nei paesi in via di sviluppo. Avendo a disposizione pochissime risorse, donazioni come queste sono in grado di rivoluzionare la nostra azione, perché ci danno la possibilità di operare con attrezzature che altrimenti non saremmo in grado di comprare.
Ogni anno spediamo due container con il materiale che abbiamo raccolto.

Questa donazione di Villa Erbosa tramite AIOP Emilia-Romagna, ci permetterà di arredare l’Ospedale Sant’Alessandro di Douala (in Camerun), il cui reparto ortopedico è stato costruito grazie alla nostra piccola associazione. Ne siamo immensamente grati». L’AIOP Emilia-Romagna è soddisfatta di questa prima risposta così positiva e ringrazia la direzione di Villa Erbosa, con l’augurio che possa essere solo l’inizio di un lungo cammino a beneficio del progetto.