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Un’innovativa ecografia trans-perineale per ridurre i tagli cesarei

professor Tullio Ghi

Sempre meno cesarei grazie all’ostetricia personalizzata. Un’innovativa ecografia trans-perineale per ridurre i tagli cesarei

Un nuovo approccio personalizzato al parto sta rivoluzionando l’ostetricia, riducendo il numero di tagli cesarei grazie a un’ecografia trans-perineale che consente di valutare in tempo reale la posizione del bambino e guidare il medico nella scelta della procedura migliore. Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Obstetrics & Gynecology (AJOG), questa metodica permette di individuare con precisione i casi in cui il parto con ventosa è sicuro ed efficace, evitando interventi chirurgici non necessari.

Una soluzione per il malposizionamento fetale

Circa il 10% dei neonati si presenta alla nascita con la nuca rivolta posteriormente (malposizionamento in occipite posteriore), una condizione che può complicare il parto. In questi casi, l’ostetrico può scegliere tra due opzioni: il taglio cesareo o l’utilizzo della ventosa per facilitare la nascita. Tuttavia, quest’ultima procedura può fallire se il bambino non è sufficientemente disceso nel canale del parto, costringendo il medico a un cesareo d’urgenza.

L’ecografia trans-perineale, posizionando la sonda sui genitali esterni della madre, permette di misurare la distanza tra la testa del bambino e il perineo. Lo studio ha dimostrato che quando questa misura è inferiore a 3,5 cm, il parto con ventosa ha un tasso di successo molto elevato, evitando il cesareo.

I benefici della medicina di precisione in ostetricia

L’uso di questa tecnologia segna un passo avanti nella medicina personalizzata. Secondo il professor Tullio Ghi, autore dello studio e Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, “L’ecografia trans-perineale fornisce dati oggettivi che aiutano i medici a prendere decisioni più accurate e sicure per mamma e bambino. Questa innovazione consente di migliorare gli esiti del parto e ridurre le complicazioni post-operatorie legate al cesareo”.

Il taglio cesareo, infatti, sebbene spesso necessario, comporta rischi per la salute materna e del neonato, tra cui maggiori difficoltà di adattamento alla nascita, rischio di anomalie placentari nelle gravidanze successive e possibilità di complicanze chirurgiche.

Formazione e training per un’applicazione efficace

Per garantire il corretto utilizzo dell’ecografia trans-perineale, è fondamentale un’adeguata formazione del personale medico. Presso il Policlinico Gemelli, un simulatore avanzato consente a ostetriche e medici di sala parto di affinare le proprie competenze nell’uso di questa metodica.

La formazione è essenziale per garantire un’applicazione efficace dell’ecografia trans-perineale e massimizzare i benefici per le pazienti,” aggiunge il professor Ghi. “Grazie a questa tecnologia, possiamo scegliere la modalità di assistenza al parto più adeguata a ogni singola donna, riducendo il ricorso al cesareo e promuovendo una nascita più naturale e sicura”.