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Uno studio su Nature Scientific Reports dimostra l’efficacia delle onde elettromagnetiche per inattivare il virus dell’aviaria A(H5N1)
Nature Scientific Reports ha pubblicato un articolo che attesta l’efficacia delle onde elettromagnetiche nell’inattivazione del virus dell’influenza aviaria A(H5N1). Lo studio, realizzato dal team di ricerca e innovazione di ELT Group con il contributo di esperti di fama internazionale, dimostra che una combinazione specifica di frequenza, intensità e tempo di esposizione riduce del 94% la carica infettiva del virus in aerosol.
Un’innovazione tecnologica per la salute pubblica
La ricerca, intitolata “Selected microwave irradiation effectively inactivates airborne avian influenza A(H5N1) virus”, è stata condotta con il contributo del prof. Silvio Brusaferro dell’Università di Udine, del prof. Gaetano P. Privitera dell’Università di Pisa e del prof. Alberto Sangiovanni Vincentelli dell’Università della California, Berkeley. Gli esperimenti hanno dimostrato che l’esposizione a onde elettromagnetiche di specifici parametri non solo riduce drasticamente la carica virale, ma potrebbe rappresentare una soluzione innovativa per il contenimento di epidemie future.
Questa tecnologia, precedentemente testata con successo anche sul virus SARS-CoV-2 (inclusa la variante KP3), sull’H1N1 (influenza stagionale) e sul virus respiratorio sinciziale (RSV), offre un’efficace strategia di prevenzione in ambienti ad alto rischio, sia umani che animali.
Applicazioni pratiche: dalla sanità agli allevamenti
I risultati di questo studio aprono la strada a nuove applicazioni in contesti critici, come gli allevamenti, dove il rischio di trasmissione aerea del virus rappresenta una minaccia sia per gli animali che per l’uomo. La capacità di ridurre la carica infettante nell’aria permette di contenere il fenomeno dello spillover, ovvero il salto di specie, prevenendo il rischio di trasmissione interspecie.
La tecnologia e4shield: protezione attiva contro virus e batteri
La tecnologia e4shield, sviluppata da ELT Group e lanciata nel 2022, è già disponibile attraverso dispositivi specifici:
- e4life personal per la protezione individuale;
- e4life ambient per la sanificazione di ambienti fino a 50 mq;
- e4life Farm, progettato per gli allevamenti.
I dispositivi e4life sono attualmente gli unici al mondo capaci di ridurre drasticamente la carica infettante negli ambienti, senza alcun rischio per la salute umana o animale. Questa tecnologia è stata inclusa nel report “Suppressing indoor pathogen transmission: A Technology Foresight study” del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, riconosciuta come una delle soluzioni più promettenti per migliorare la qualità dell’aria indoor e prevenire la trasmissione di agenti patogeni.
Verso un futuro di prevenzione globale
L’obiettivo di e4life, nata dalla joint venture tra ELT Group e Lendlease, è ampliare l’applicazione della tecnologia e4shield ad altri virus respiratori e microrganismi, inclusi i batteri, con l’ambizione di creare un nuovo standard nella prevenzione delle malattie infettive. L’integrazione di questa tecnologia nelle strategie di salute pubblica potrebbe rappresentare un punto di svolta nella gestione delle epidemie, riducendo l’impatto sanitario ed economico delle infezioni respiratorie.
Annachiara Albanese