Dazi USA, Conserva (FACE): “L’Europa Risponda con Competitività Eliminando i Dazi sull’Alluminio Grezzo”
“I recenti annunci degli Stati Uniti e della Cina in materia di dazi dimostrano ancora una volta gli effetti negativi di politiche pseudo-protezionistiche che danneggiano l’industria e i consumatori. Il risultato è un mix di inflazione e fallimenti“. Così Mario Conserva, Presidente della Federazione Europea Consumatori di Alluminio (FACE), commenta l’inasprimento delle tensioni commerciali internazionali.
L’eventuale introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti avrà ripercussioni dirette sull’industria e sui prezzi al consumo, destabilizzando il sistema commerciale globale. La risposta della Cina con misure tariffarie analoghe non fa che innescare un’escalation dannosa per l’intero mercato. “In questo scenario preoccupante, l’Europa non deve seguire Trump, ma adottare una strategia opposta: favorire un mercato libero per le materie prime, fondamentali per l’industria e la competitività. L’eliminazione dei dazi sull’importazione di alluminio grezzo sarebbe un passo cruciale in questa direzione“, sottolinea Conserva.
L’alluminio grezzo
Secondo le stime di FACE, l’attuale sistema tariffario europeo sull’alluminio grezzo genera un sovraccosto di oltre 1 miliardo di euro all’anno per trasformatori e utilizzatori finali, senza alcun beneficio per la produzione interna. Dopo decenni di delocalizzazioni e chiusure di impianti, la produzione europea di alluminio primario è ormai ai minimi storici. “Oggi l’UE dipende per oltre l’87% delle proprie necessità dall’importazione di alluminio primario“, evidenzia Conserva.
“Il risultato è una perdita di competitività per le aziende europee, costrette a pagare la materia prima a un prezzo superiore rispetto ai loro concorrenti internazionali. Questo va contro qualsiasi logica di sviluppo industriale sostenibile e innovativo“.
Un appello alla Commissione Europea
“Chiediamo alla Commissione Europea e ai governi nazionali di rivedere immediatamente la politica dei dazi sull’alluminio grezzo. Le attuali restrizioni hanno reso le nostre aziende vulnerabili, proprio mentre devono affrontare le incertezze globali e la politica caotica degli Stati Uniti“, dichiara Conserva.
Secondo il Presidente di FACE, l’Europa deve garantire un approvvigionamento stabile e competitivo di materie prime, per evitare che le sue imprese siano penalizzate su scala globale. “Non possiamo permettere che, in un contesto già fragile, scelte sbagliate su dazi e restrizioni compromettano il futuro dell’industria europea”.
Liberalizzare per rafforzare l’economia
“In tempi di guerre commerciali e sconvolgimenti geopolitici – conclude Conserva – l’unica risposta efficace è il rafforzamento della nostra economia. Liberalizzare, anziché restringere, l’approvvigionamento di alluminio grezzo è essenziale per la resilienza e l’autonomia strategica dell’Unione Europea“. dazi usa
L’appello di FACE si inserisce in un dibattito sempre più acceso sulla necessità di politiche industriali europee orientate alla competitività globale, evitando misure che penalizzino le imprese del continente.
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