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FIFO: LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA RITIRI GLI ATTI SUL PAYBACK

Sveva Belviso presidente FIFO

Payback, FIFO: “L’Emilia Romagna ritiri gli atti. Inaccettabile attacco alle imprese che dovrebbero tutelare. Pronti alla battaglia legale”

“La decisione della Regione Emilia-Romagna di procedere con l’invio delle richieste di payback alle aziende fornitrici di dispositivi medici, anticipando il pronunciamento del TAR previsto per il 25 febbraio, rappresenta un atto di gravissima ineleganza istituzionale, che denota una totale mancanza di rispetto sia verso le imprese che verso gli organi di giustizia amministrativa”, afferma Sveva Belviso, Presidente di FIFO Sanità, aderente a Confcommercio.

Non attendere la decisione del TAR significa sottoporre le aziende a uno stillicidio di azioni legali e costi aggiuntivi in un momento di estrema fragilità del sistema. È assurdo che proprio la Regione che si dichiara a favore delle imprese contribuisca ad alimentare un clima di paura e instabilità nel comparto”.

Un ulteriore colpo alle PMI

“Siamo di fronte a una situazione paradossale – prosegue la presidente Belviso – dove le istituzioni che dovrebbero tutelare il tessuto produttivo del territorio stanno attivamente contribuendo al suo indebolimento. In un momento di estremo disagio per l’intero sistema sanitario, questa decisione rappresenta un ulteriore colpo alle PMI fornitrici di dispositivi medici, già duramente provate da anni di incertezza”.

“Siamo già al lavoro con i nostri avvocati per supportare le aziende nei percorsi di impugnazione di questo nuovo provvedimento. Chiediamo all’Emilia Romagna di ritirare urgentemente gli atti presentati e auspichiamo che le altre Regioni, anziché seguire questo esempio negativo, si adoperino per individuare soluzioni che salvaguardino il tessuto economico e occupazionale dei loro territori”.

FIFO Sanità