Home ORE12 Economia MPS-MEDIOBANCA, UNA BUONA NOTIZIA PER L’ITALIA

MPS-MEDIOBANCA, UNA BUONA NOTIZIA PER L’ITALIA

Luigi Lovaglio

di Pietro Romano

Finalmente una buona notizia per il sistema Paese. Che arriva da Siena, da dove eravamo stati abituati a ricevere cattive notizie economiche e di cronaca. MPS, la più antica banca del mondo in attività, una banca fallita anche per gli intrecci politici che ne avevano caratterizzati gli ultimi decenni.

L’acquisizione di Mediobanca

Salvata dallo Stato e poi risanata, grazie a ottimi dirigenti (a cominciare dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, cui Ore 12 Economia ha dedicato di recente una copertina) e a favorevoli condizioni di mercato. Diventa un operatore in grado di studiare (e ci auguriamo di condurre a termine) una operazione di sistema fondamentale per il futuro finanziario (e non solo) dell’Italia. Vale a dire l’acquisizione di Mediobanca e la creazione del terzo campione bancario italiano.

La copertina di Ore12 Economia dedicata a Lovaglio

Se l’operazione andasse in porto

Non entriamo in questa sede nei risvolti prettamente societari della eventuale operazione. Di certo, se andasse in porto l’operazione MPS-Mediobanca, si tratterebbe non della solita fusione bancaria con lo scopo principale di risparmiare tagliando sportelli, presenza territoriale, personale e di seguito riducendo i prestiti alle famiglie e soprattutto alle imprese.

Fusioni e/o acquisizioni che, insomma, sono un danno per il Paese e un guadagno per un pugno di investitori. Perlopiù non italiani di diritto e/o di fatto.

Integrare le forze per proteggere la ricchezza degli italiani

In questo caso il risultato sarebbe esattamente l’opposto. MPS e Mediobanca non sono concorrenti e potrebbero integrare le loro forze per creare un campione nazionale (e internazionale) di “altissima qualità”, come ha affermato Lovaglio. Con un ruolo, peraltro, di protezione della ricchezza degli italiani (300 miliardi di euro di risparmi gestiti) direttamente e indirettamente, visto il peso di Mediobanca in Generali e la possibilità che così si freni o meglio si blocchi l’operazione Generali-Natixis.