E’ stato inaugurato dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, alla presenza della deputata, Ileana Argentin, e della Presidente del IX Municipio, Titti Di Salvo, il Presidio Sanitario Esperanto. Realizzato dall’Associazione Laziale Motulesi. Il Centro di Riabilitazione, accreditato con il Servizio Sanitario della Regione Lazio, ha trovato la sua collocazione nel quartiere dell’Eur, in uno stabile concesso in locazione dalla Fondazione Franco Ballarini e Vittoria Gemmati Soldati.
Servizi e attività riabilitative di Esperanto
La struttura fornisce servizi e attività riabilitative rivolgendosi ad un’utenza diversificata per età e grado di disabilità, con diagnosi negli ambiti di patologia previsti dalla Regione Lazio. Possono accedervi coloro che necessitano di un trattamento riabilitativo multidisciplinare. Quindi di un recupero globale che comprende sia le funzioni motorie, neuromotorie e ortopediche, che quelle cognitive quali l’apprendimento e il linguaggio. Prendendo in considerazione la dimensione psicologica, relazionale e sociale. I servizi erogati verteranno sulle seguenti branche specialistiche: Neurologia – Neuropsichiatria infantile, Ortopedia – Fisiatria e Psicologia.
L’attività riabilitativa è rivolta a persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali dipendenti da qualunque causa, le quali richiedono interventi diversificati da realizzare sulla base di un’accurata valutazione sanitaria e del contesto socio familiare. Con un approccio interdisciplinare e attraverso una progettualità che per ciascuna persona individua tempi, modalità, percorsi e possibili risultati.
Gualtieri: “Migliorare la qualità della nostra città”
“E’ una bellissima realtà”. Ha detto il Sindaco, che ha poi riconosciuto l’impegno di chi ha dato vita a questo centro. Affermando: “l’impegno per l’integrazione, la solidarietà e per i diritti di cittadinanza che devono essere pieni per tutti. E devono mettere le istituzioni e le associazioni nelle condizioni di aiutare le persone che hanno una disabilità a poterla curare e trattarla ed essere messi nelle condizioni per vivere la vita da cittadini. Con un surplus di supporto per assicurare un diritto che deve essere pieno”.
Un tipo di approccio secondo Gualtieri che porta “a migliorare la qualità della nostra città a partire da quanto si è capaci di mettere tutti nelle condizioni di essere pienamente cittadini. E di non subire discriminazioni di ogni sorta. Di poter esprimere le proprie personalità e il proprio contributo alla società. E’ importantissimo quello che fate dando assistenza a circa 700 persone con disabilità in tutta la città. E’ bello che qui potrete erogare 100 prestazioni giornaliere a regime ambulatoriale e 60 domicili, unendo l’attività di formazione per rafforzare le professionalità così preziose e importanti”.
Il ringraziamento a Rocca
Il Sindaco ha ringraziato Rocca e la Regione che “In tempi brevi hanno concluso le procedure di accreditamento di questa struttura. Perchè è vitale che queste siano rapide. Abbiamo bisogno di una città disseminata di poli di cura, di prossimità e di cittadinanza. Queste cose sono legate perchè la cura richiede prossimità e la cittadinanza richiede questi due aspetti che non sono astratti. Occorre fare di più, perciò le amministrazioni hanno bisogno di una rete come questa basata sulla convergenza di tutti i livelli istituzionali. Questa è un’altra luce nel quartiere e in questa città”.
Rocca: “Stiamo facendo un gran lavoro per recuperare tempo”
“Il dovere di un pubblico amministratore è di dare risposte a chi fatica ad averne e fa fatica a trovare accesso – ha spiegato Rocca -. “Abbiamo affrontato anni difficili nel Servizio Sanitario Regionale per via di un piano di rientro che ha costretto la Regione ad affrontare sacrifici e a pagarne il prezzo è stata la disabilità, la malattia mentale e i settori che hanno un impatto sociale devastante nelle famiglie”.
L’accelerazione che c’è stata, ha detto collegandosi al discorso di Gualtieri, è stata necessaria per “Recuperare questo gap e arrivare in tempi rapidi alla risposta sulle 100 prestazioni ambulatoriali”. Rocca ha citato anche l’assistenza domiciliare che “è la grandissima cenerentola della nostra Regione, su cui stiamo facendo un gran lavoro per recuperare tempo e cercare di essere presenti”.
Il Presidente ricordando tutti gli step e le decisioni prese le ha riassunte in un “Insieme di attività che continuerà ininterrottamente fino al termine del mio mandato. Con la prossima legge finanziaria si darà una iniezione fortissima di risorse per accompagnare le famiglie con lo spettro autistico e azzerare o quasi la lista d’attesa sull’inserimento nelle strutture residenziali”.
“Sui temi sociali stiamo lavorando fianco a fianco”
“Il tema della sussidiarietà e del terzo settore che si impegna nel dare risposte nella modalità migliore: conoscendo bisogni e dolori”. Il supporto al terzo settore da parte della pubblica amministrazione, fa sì che “Quando si mette al centro l’essere umano non abbiamo colori politici. Esiste la persona con i suoi bisogni. Il dovere del pubblico amministratore è di accompagnare queste necessità”.
Il centro, circondato da un giardino, è dotato di una palestra, degli spogliatoi, una sala per le visite mediche, una cucina e una zona comune ed offre servizi di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare oltre a svolgere un servizio non residenziale per minori e adulti.
– foto xl5 Italpress –
(ITALPRESS).