Un impegno per la sostenibilità a 360 gradi. Cruciale. Che apporta i suoi benefici in ogni angolo d’Italia perché se c’è una presenza costante, nel nostro Paese è quella di Poste Italiane
di Katrin Bove
Un impegno che procede senza sosta, anzi accelera la sua andatura, trasformandosi in autentica rivoluzione green. Entro il 2024, infatti, saranno oltre 27.800 i veicoli a basse emissioni che costituiranno la flotta dell’azienda, riducendo del 40% le emissioni inquinanti. Con oltre 27.700 mezzi già operativi, di cui 5.900 elettrici e 8.700 ibridi, l’azienda si conferma leader nella transizione ecologica del Paese. E’ passata dall’11% del 2016 al 48% di mezzi green (elettrici e ibridi).
La flotta di Poste Italiane, la più grande d’Europa, sarà gestita direttamente attraverso la nuova società Postego Spa, puntando su efficienza, tecnologie su misura e sul controllo totale della logistica. Questo favorirà anche la selezione e la personalizzazione dei mezzi studiati sulle esigenze di Poste Italiane. Poste Italiane ormai da alcuni anni è fortemente impegnata a ridurre l’impatto ambientale legato alle proprie attività con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030. Diventare un’azienda a zero emissioni nette è infatti uno degli obiettivi del piano strategico quadriennale “2024-2028 The Connecting Platform”, il terzo firmato dall’Ad Matteo Del Fante, che mette la sostenibilità, insieme all’innovazione, al centro della strategia aziendale.
La flotta viaggia con i biocarburanti
La flotta terrestre e aerea di Poste Italiane viaggerà con i biocarburanti di Enilive, la società di Eni dedicata ai servizi e prodotti per la mobilità, accelerando così il cammino dell’azienda verso la transizione energetica e la neutralità carbonica prevista entro il 2030. Il Direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, e il Direttore generale Energy Evolution di Eni, Giuseppe Ricci, hanno firmato una Lettera di Intenti che avvia la collaborazione nella fornitura di biocarburanti prodotti prevalentemente da scarti, come oli esausti da cucina e grassi animali, e da residui dell’industria agroalimentare che Enilive lavora nelle proprie bioraffinerie.
In particolare, per il trasporto su gomma, l’accordo prevede la fornitura del diesel da materie prime rinnovabili* HVOlution, disponibile in oltre 1.000 stazioni di servizio in Italia,. Che sarà gestita attraverso Multicard, il servizio di carte commerciali di Enilive. Per il trasporto aereo, inoltre, la collaborazione riguarda la fornitura presso alcuni aeroporti nazionali italiani di JET A1+Eni Biojet, la cui componente di SAF (Sustainable Aviation Fuel, cioè carburante sostenibile per l’aviazione) è prodotto da Enilive al 100% da materie biologiche e idoneo ad essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale, fino al 50%.
Anche la consegna dei pacchi è green
Attraverso il modello di consegna “Green Delivery” il Gruppo Poste Italiane ha messo a disposizione del territorio una rete di prossimità che riduce l’impatto ambientale legato alla consegna dei pacchi. I clienti di Poste Italiane, infatti, possono usufruire sia della rete PuntoPoste (composta da oltre 15.700 punti di ritiro come tabaccherie, bar, cartolerie, edicole, negozi Kipoint, Carrefour e stazioni di servizi API) sia della rete dei quasi 13 mila uffici postali presenti su tutto il territorio nazionale per il recapito dei pacchi, in alternativa alla consegna presso il proprio domicilio.
Questo modello di consegna permette una maggiore efficienza visto che un maggior numero di pacchi può essere recapitato presso un unico punto di ritiro, con conseguente limitazione dei passaggi effettuati e degli spostamenti. Solo nel 2023, attraverso la rete PuntoPoste e gli uffici postali, è stato possibile ridurre circa 11 milioni di passaggi per la consegna dei pacchi, con conseguenti risparmi pari a circa 2 milioni di chilometri da parte della flotta di Poste italiane ed evitando l’emissione in atmosfera di 244 tonnellate di CO2e e di 866 kg di contaminanti atmosferici.
Le colonnine di ricarica
Per la propria flotta operativa, attualmente Poste Italiane conta circa 6mila colonnine di ricarica. Poste Italiane sta istallando colonnine di ricarica in tutte le principali sedi direzionali, con particolare attenzione per la Sede Centrale di viale Europa a Roma.
L’impegno nella sicurezza
Poste Italiane è fortemente impegnata anche sul tema della sicurezza. La particolare conformazione dei veicoli a tre ruote o a quattro ruote per il recapito rende la guida ancora più stabile e sicura per il conducente e permette l’installazione di uno speciale baule che aumenta la quantità di pacchi e lettere trasportabili. Sui nuovi furgoni e le nuove autovetture sono previsti allestimenti progettati e realizzati appositamente per Poste Italiane che aumentano la capacità di carico e la sicurezza del mezzo. L’azienda ha anche firmato un protocollo d’intesa con l’Automobile Club d’Italia per la formazione dei dipendenti sulla sicurezza stradale e la guida sicura. Per una maggior tutela della salute dei lavoratori Poste Italiane, ad oggi, ha anche previsto il lavaggio di tutti i veicoli ogni quattro mesi. I lavaggi sia interni che esterni dei veicoli, sono effettuati “a secco”, senza utilizzo di acqua.
Le cargo bike
La flotta di Poste Italiane si completa infine le cargo bike a emissioni zero, biciclette a pedalata assistita munite di mini-container per il trasporto delle merci nelle zone a traffico limitato comprese le aree pedonali. Attualmente le cargo bike sono operative ad Alessandria, Viareggio, Milano, Ferrara.