L’export dei poli tecnologici del Lazio continua a mostrare segnali di crescita nel secondo trimestre del 2024, registrando un incremento del 10,6% su base annua. Questo è quanto emerge dal Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio, realizzato dal Research Department di Intesa Sanpaolo. Nel primo semestre dell’anno, le esportazioni complessive dei poli tecnologici laziali hanno raggiunto i 7,9 miliardi di euro, con un aumento del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2023
Polo Farmaceutico: crescita continua
Il polo farmaceutico del Lazio si conferma un pilastro dell’export regionale, registrando un aumento del 21,9% nel secondo trimestre del 2024. A trainare le esportazioni sono stati i rapporti commerciali con Belgio (+22,6%), Paesi Bassi (+56,3%) e Stati Uniti (+71,3%). Complessivamente, nei primi sei mesi del 2024, le esportazioni del polo farmaceutico laziali hanno toccato i 6,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 25,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo risultato si inserisce in un contesto di crescita generalizzata anche per i poli farmaceutici di Napoli e Toscana. A differenza di quelli lombardo e catanese che hanno registrato un calo.
Polo ICT Romano: esportazioni in forte aumento
Anche il polo ICT romano ha mostrato un trend positivo, con una crescita del 31,6% nel secondo trimestre del 2024. Le esportazioni verso Regno Unito (+18,5%), Stati Uniti (+7,4%) e Germania (+55,8%) hanno sostenuto questa crescita, insieme ai buoni risultati registrati nei Paesi Bassi e negli Emirati Arabi Uniti. Nel primo semestre dell’anno, le esportazioni dell’ICT romano si sono attestate a 585,4 milioni di euro. Con un aumento del 20,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Polo Aerospaziale: prosegue la contrazione
Diversa la situazione per il polo aerospaziale, che ha visto una contrazione dell’export nel primo semestre del 2024, con un calo pari a 431 milioni di euro, posizionandosi su livelli di 625,3 milioni. La flessione è stata influenzata principalmente dal calo delle vendite in Egitto, insieme a una riduzione degli scambi con Arabia Saudita, Corea e Cina.
Distretti tradizionali del Lazio: ceramica e ortofrutta in calo
Oltre ai poli hi-tech, il report analizza anche i due distretti tradizionali del Lazio. Il distretto della Ceramica di Civita Castellana ha chiuso il secondo trimestre con una lieve contrazione delle esportazioni (-1,4%), accumulando un calo del 3% rispetto ai primi sei mesi del 2023. Questo risultato è attribuibile soprattutto alla diminuzione delle vendite verso Germania, Francia e Svizzera. Anche il distretto ortofrutticolo dell’Agro Pontino ha visto una contrazione delle esportazioni (-5,2% nel secondo trimestre) che porta il risultato del semestre a una lieve diminuzione (-0,7%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Influenzata dalla riduzione degli scambi con la Germania.
Verso la transizione 5.0
“Il contesto attuale vede una crescita moderata del nostro Paese e una discreta tenuta dell’export, che negli ultimi anni ha raggiunto valori record,” ha dichiarato Roberto Gabrielli, responsabile della Direzione regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. Gabrielli ha sottolineato l’importanza di cogliere le opportunità offerte dagli investimenti nella transizione 5.0, puntando sulla trasformazione digitale e sulla sostenibilità. A tal fine, Intesa Sanpaolo mette a disposizione 120 miliardi di euro con il programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” per sostenere le imprese nei loro progetti di crescita e innovazione.