AIGO promuove l’importanza delle reti cliniche territoriali per migliorare la gestione delle emergenze gastroenterologiche
L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri (AIGO) sta sensibilizzando le istituzioni sull’importanza di un cambiamento organizzativo basato sul modello delle reti cliniche territoriali. AIGO evidenzia la necessità di implementare una gestione delle urgenze gastroenterologiche ed endoscopiche più efficace e coordinata tra le strutture sanitarie a livello regionale. Questa visione sarà al centro del corso nazionale di AIGO, in programma a Napoli dal 14 al 16 novembre, con il tema “Le urgenze in gastroenterologia ed endoscopia digestiva”.
Il presidente di AIGO, Professor Massimo Bellini, sottolinea come il corso annuale sia un’opportunità per approfondire le principali emergenze in gastroenterologia e per confrontarsi con esperti sulle migliori pratiche di gestione delle urgenze e sulle sfide organizzative del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Durante l’incontro verranno affrontati temi fondamentali, tra cui le linee guida e le innovazioni diagnostiche e terapeutiche, cruciali per garantire un intervento rapido ed efficace in situazioni critiche.
L’importanza delle reti cliniche per una gestione ottimale delle urgenze
Il dottor Sergio Segato, direttore della Gastroenterologia dell’ASST Sette Laghi e responsabile del comitato qualità di AIGO, spiega: “Una rete clinico-assistenziale è la chiave per garantire ai pazienti un livello di cura adeguato nelle situazioni di emergenza. Grazie a un sistema sanitario basato su reti ospedaliere regionali, le urgenze possono essere gestite in modo razionale, indirizzando rapidamente i pazienti verso le strutture più appropriate.”
Tale modello potrebbe risolvere molte delle criticità presenti nei pronto soccorso italiani, dove le risorse e il personale spesso scarseggiano.
Studi e iniziative a livello regionale: verso una sanità più omogenea
Le reti cliniche, già strutturate in Italia per patologie come l’infarto e l’ictus, sono considerate un modello di successo. Sebbene la gastroenterologia non rientri tra le reti obbligatorie, alcune regioni hanno implementato iniziative per migliorare la gestione delle emergenze nell’apparato digerente, come in Sicilia e Veneto. In Sicilia, ad esempio, la creazione di un tavolo tecnico permanente ha portato alla costituzione di reti per la gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali e delle urgenze endoscopiche emorragiche. La Campania, ispirandosi al modello siciliano, sta lavorando a una rete regionale per le emergenze endoscopiche, con l’obiettivo di pubblicare un piano operativo nei prossimi mesi.
Criticità e sfide per il futuro della gastroenterologia
AIGO ritiene fondamentale il supporto delle istituzioni per superare le sfide organizzative che caratterizzano il SSN, come l’invecchiamento della popolazione e la carenza di personale qualificato. Solo un impegno attivo da parte delle istituzioni potrà garantire che soluzioni organizzative efficienti e virtuose vengano adottate a livello nazionale, migliorando l’equità e l’efficienza del sistema sanitario.
Redazione