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FNOPI A RADIO 1: NECESSARIO VALORIZZARE GLI INFERMIERI IN ITALIA

Turan Kaymaz

Barbara Mangiacavalli (Fnopi) a “Giù la Maschera” su Radio 1 Rai: “Serve valorizzazione economica e crescita professionale per gli infermieri in Italia”

È necessaria una valorizzazione economica e uno sviluppo di carriera per gli infermieri italiani.” Queste le parole di Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), durante l’intervento alla trasmissione “Giù la maschera” su Radio 1 Rai, condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Non c’è sanità senza infermieri”.

Carriere bloccate e stipendi tra i più bassi d’Europa

Per anni, le assunzioni di infermieri in Italia sono state bloccate, costringendo i nostri giovani laureati a cercare opportunità all’estero,” ha dichiarato Mangiacavalli. Ha sottolineato come, dal 2008, il blocco contrattuale abbia impedito adeguamenti degli stipendi al costo della vita, lasciando i salari degli infermieri italiani tra i più bassi dell’Unione Europea.

Mangiacavalli ha spiegato: “La nostra è stata una professione ‘piatta’, dove gli infermieri, salvo pochi scatti di anzianità, non avevano possibilità di avanzamento professionale. Questo è legato sia a difficoltà nella contrattazione sia a stereotipi culturali. Dal 2009 l’età media degli infermieri è aumentata, e oggi il problema delle basse retribuzioni richiede un intervento urgente.”

Rinnovare i modelli organizzativi e migliorare la formazione

La Presidente Mangiacavalli ha posto l’accento sulla necessità di rinnovare i modelli organizzativi in sanità per superare una visione “ancillare” dell’infermiere: “Serve un cambiamento per valorizzare il ruolo dell’infermiere, spostandosi dal modello italiano conservatore che vede l’infermiere solo come assistente al medico”. Mangiacavalli ha poi sottolineato l’importanza di avere personale altamente qualificato, evidenziando come una formazione inadeguata possa mettere a rischio la salute dei pazienti.

Esodo di giovani infermieri e arrivo di personale dall’estero

Sul tema della migrazione dei giovani infermieri italiani all’estero e dell’arrivo di personale straniero in Italia, Mangiacavalli ha sottolineato l’importanza di garantire un livello di qualità e qualificazione adeguato anche per gli infermieri stranieri. “L’Ordine vigila per assicurare che chi arriva in Italia abbia le competenze necessarie. In Irlanda, ad esempio, si è investito molto nel welfare e nella formazione linguistica per accogliere infermieri dall’estero” ha ricordato, evidenziando come un approccio simile potrebbe migliorare l’attrattività della professione anche in Italia.