La spinta arriva dal bando da 1,2 miliardi di euro lanciato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Prevista la creazione di 60mila posti letto in Italia
di Annachiara Albanese
In Italia la carenza di alloggi per studenti universitari è diventata una sfida da affrontare con urgenza anche perché le opportunità non mancano. Con un numero in crescita di giovani che si trasferiscono nelle città per proseguire i loro studi, è fondamentale garantire loro un accesso a soluzioni abitative sostenibili e convenienti. Non solo per tutelare il diritto allo studio, ma anche per rivitalizzare quartieri e aree metropolitane, rendendo gli atenei italiani più attrattivi.
Il bando da 1,2 miliardi di euro
Per questo il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), ha lanciato un’importante iniziativa: un bando da 1,2 miliardi di euro per la creazione di 60mila posti letto in tutto il Paese entro il 2026. Il progetto è parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mirato a potenziare l’offerta di residenze universitarie e a coinvolgere investitori pubblici e privati attraverso modelli di sviluppo innovativi.
Per promuovere l’iniziativa, è stato avviato un Roadshow dal titolo “Student Housing e risorse PNRR: istruzioni per l’uso”, che sta attraversando le principali città universitarie italiane.
La tappa inaugurale del Roadshow, svoltasi lo scorso giugno presso la sede della CDP a Roma, ha visto la partecipazione di figure chiave come il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il Commissario Straordinario per gli alloggi universitari, Manuela Manenti. Anche i rappresentanti di Cassa Depositi e Prestiti, tra cui il Presidente Giovanni Gorno Tempini e l’Amministratore Delegato Dario Scannapieco, hanno contribuito al dibattito. L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni locali, degli atenei, degli enti per il diritto allo studio, delle associazioni e dell’imprenditoria, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo per affrontare la crisi abitativa.
Più inclusività e sostenibilità
Dal dibattito è emerso che il successo di queste iniziative è cruciale non solo per garantire un alloggio adeguato agli studenti, ma anche per stimolare l’economia locale e migliorare la qualità della vita nelle città universitarie. Un passo significativo verso un sistema educativo più inclusivo e sostenibile, in grado di attrarre e mantenere giovani talenti in Italia.
Il Roadshow promuove il coinvolgimento attivo di vari attori, tra cui gestori pubblici e privati, nella rigenerazione del patrimonio immobiliare esistente. Una strategia che mira a evitare la necessità di nuove costruzioni su aree non edificate, favorendo un modello di sviluppo sostenibile. Grazie alla riqualificazione di edifici e aree dismesse, l’iniziativa risponde a una domanda specifica e contribuisce a creare un impatto positivo sul mercato, promuovendo l’integrazione sociale.
Garantire supporto economico alle famiglie e ai gestori
Un aspetto significativo del bando è il supporto economico previsto per i gestori di residenze universitarie. Ogni nuovo posto letto avrà un contributo di circa 20mila euro, a condizione che le nuove residenze applicano tariffe almeno il 15% inferiori rispetto ai valori medi di mercato.
Inoltre, un terzo dei nuovi alloggi sarà riservato a studenti provenienti da famiglie a basso reddito, garantendo così l’accesso a un numero maggiore di giovani talenti. Durante gli appuntamenti, verranno presentate ai potenziali investitori, sia pubblici che privati, le numerose opportunità e le innovazioni introdotte dal bando.
Il portale web sviluppato da CDP
Per semplificare la procedura di richiesta dei finanziamenti, CDP ha sviluppato un portale web dedicato. Questo strumento innovativo include un simulatore online, che permette agli utenti di calcolare l’importo del canone di locazione in base alle diverse tipologie di alloggi e alle specifiche città. Tommaso Savi, Responsabile Finanziamenti Regioni, Enti pubblici non territoriali e gestione fondi di CDP, ha sottolineato l’importanza di questo applicativo: “Consente ai soggetti beneficiari di inserire tutte le informazioni necessarie per accreditarsi e presentare la domanda di finanziamento. In questo modo, la richiesta viene trasformata in un modulo ‘standard’ e inviata automaticamente al Ministero e a Cassa Depositi e Prestiti”.
Il portale rappresenta un passo avanti significativo nella semplificazione delle procedure burocratiche, rendendo l’accesso ai finanziamenti più immediato e trasparente. Una volta inviata la domanda, l’iter prosegue con la fase di valutazione da parte del Ministero, supportata da CDP, garantendo così un processo snello ed efficace.
La sfida è grande, ma appare evidente che con il giusto impegno e l’intervento di tutti i soggetti coinvolti, è possibile trasformare questa criticità in un’opportunità per il futuro del Paese.