di Katrin Bove
La Giunta capitolina ha approvato il Piano di Gestione 2024-2030 per il Sito Patrimonio Mondiale “Centro Storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella Città e San Paolo fuori le Mura”. La Sovrintendenza Capitolina ha coordinato la redazione di questo documento cruciale, che rappresenta un passaggio essenziale per la protezione e la valorizzazione del patrimonio monumentale di Roma, riconosciuto dall’Unesco
Un Piano per la Tutela e la Valorizzazione del Patrimonio
Il Centro Storico di Roma, con i suoi quasi 1500 ettari di monumenti, chiese, palazzi, parchi, fontane, strade e piazze, è stato iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco nel 1980. La gestione e la valorizzazione di quest’area devono seguire indirizzi internazionali e nazionali per garantirne la tutela. Dal 2023, una “Buffer Zone” circonda il sito Unesco, proteggendolo e fungendo da ponte verso le aree periferiche della città.
Obiettivi e Missione del Piano di Gestione
Il Piano di Gestione, che deve ancora essere approvato dagli organi competenti della Santa Sede prima di essere inviato al Centro del Patrimonio Mondiale Unesco a Parigi, mira a preservare il “Valore Universale Eccezionale” del sito. Questo valore è la base per l’inclusione del Centro Storico di Roma nella lista del Patrimonio Mondiale. Il Piano aggiorna quello del 2016 e funge da guida per bilanciare conservazione, crescita e sviluppo socio-economico, tenendo conto degli interessi dei vari soggetti coinvolti.
Quattro Pilastri per la Gestione del Sito
Il Piano di Gestione si articola su quattro obiettivi principali: Conservazione, Valorizzazione, Sostenibilità e Comunicazione.
– Conservazione: Azioni mirate a preservare il patrimonio storico, il paesaggio naturale e urbano, mitigando gli effetti negativi delle attività umane.
– Valorizzazione: Promozione della storia e dell’identità culturale del sito, coinvolgendo la comunità locale nei processi decisionali.
– Sostenibilità: Sviluppo di un turismo sostenibile che protegga il tessuto urbano e la vita comunitaria, regolamentando il sistema ricettivo per ridurre la pressione antropica.
– Comunicazione: Promozione coordinata del sito e formazione degli addetti, attraverso programmi di Capacity Building.
Dichiarazioni dell’Assessore alla Cultura
Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, ha dichiarato: “Roma è una città straordinaria e unica al mondo per la sua storia millenaria, per la ricchezza, la varietà e la qualità artistica dei suoi monumenti, per la sua tradizione culturale e anche per il suo patrimonio immateriale. L’inserimento del suo centro storico nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco è un vero fiore all’occhiello”.L’Assessore ha sottolineato l’importanza del nuovo Piano di Gestione per conciliare la tutela del patrimonio con lo sviluppo della città moderna. “L’adozione del nuovo Piano di Gestione è un passaggio fondamentale per riuscire a conciliare la tutela e la conservazione del patrimonio con lo sviluppo della città moderna, trovando un punto di equilibrio tra tradizione e tecnologia e interessi pubblici e privati, puntando a superare i possibili fattori di rischio che potrebbero mettere a repentaglio l’eccezionale valore universale riconosciuto a Roma dall’Unesco. Quella di una corretta e attenta gestione del Sito Unesco di Roma è una sfida che stiamo affrontando con determinazione e impegno, coscienti anche della nostra responsabilità nei confronti delle generazioni future”, ha concluso Gotor.
Con l’approvazione di questo Piano di Gestione, Roma riafferma il suo impegno nella protezione e valorizzazione di un patrimonio unico al mondo, garantendo la sua conservazione per le future generazioni e integrando tradizione e innovazione per uno sviluppo sostenibile della città.