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TECNOLOGICI IN BOLLA

persona seduta davanti alla postazione computer

Il settore tecnologico sta raggiungendo valutazioni di mercato importanti. La domanda che ricorre spesso è se questi livelli di prezzo sono il fine corsa oppure se stiamo assistendo alla formazione di una vera e propria “bolla”

di Luca Lippi

Alla prima domanda si replica ricordando che nessuno può stabilire fino dove possa arrivare il prezzo di una azione. Alla seconda, invece, si risponde articolando un ragionamento che comunque non includerà mai una risposta diretta alla domanda.

Tecnologico USA

Il discorso è sempre il medesimo: gli Usa sono la più grande economia del mondo e quindi, oltre essere un’ottima piattaforma di osservazione, è anche un faro cui riferirsi per abbozzare un’analisi. Il settore tecnologico americano domina la maggior parte degli indici. La paura di una bolla speculativa sarebbe determinata dalla violenta crescita delle valutazioni in atto, tuttavia è un timore infondato, anche se comprensibile. Proprio perché quando la salita delle quotazioni è così spavalda, quasi mai è casuale.

Cosa alimenta la forte crescita

Principalmente la crescita è sostenuta da un settore che garantisce forte espansione e progressi ragionevolissimi. Per gli investitori significa una strada spianata verso un futuro di soddisfazioni, con ritmi altalenanti, ma nel lungo termine sempre positivo. Le aspettative sono molto elevate e la tecnologia ha una sequenza di passo a crescita esponenziale. Quindi finchè non si esaurirà la ricerca e lo sviluppo dell’IA si può ragionevolmente credere in un futuro piuttosto solido.

Perchè un indice è giudicato troppo caro

Le valutazioni e le possibilità di determinare la convenienza a seguire l’andamento di un indice sottoscrivendone i titoli che lo compongono sono molte. Tuttavia, poiché non si propone una trattazione squisitamente tecnica allo scopo di far comprendere e non insegnare qualcosa, è sufficiente seguire un calcolo molto banale. Cioè rapportare il prezzo dell’azione ai profitti reali – effettivamente conseguiti – che la società ha pubblicato. Quando il rapporto tra prezzo e profitto aumenta significa che i prezzi crescono in modo più che proporzionale rispetto all’andamento dei profitti. Prendendo a riferimento il S&P 500, attualmente gli investitori stanno pagando 29 volte di più il profitto medio delle azioni quotate nell’indice. Quando le valutazioni diventano più alte rispetto al recente passato significa che gli investitori stanno valutando i profitti futuri che le società potrebbero avere.

Il rapporto prezzo profitti

È necessario per valorizzare l’indice o un’azione sulle medie di lungo periodo. Se la crescita dei profitti non si concretizza è ovvio che i prezzi di oggi saranno giudicati come “sopravvalutati” ma questo è un giudizio da relegare al “senno di poi”. Tuttavia nessuno è in grado di affermare che un mercato è troppo caro o addirittura sopravvalutato, a meno che non sia dotata di poteri al di fuori della natura umana.

Il settore tecnologico è un settore ad altissimo potenziale, tuttavia il suo futuro si concentra nella capacità intellettiva e intuitiva di tecnici e scienziati. Grazie ai quali la tecnologia trova sempre più ampie applicazioni e acquisisce velocità di sviluppo. Pretendere di poter calcolare a tavolino le potenzialità intellettive di chi lavora allo sviluppo delle tecnologie è ridicolo. Oltretutto, come spesso accade per i “tecnici da tastiera”, volere pianificare lo sviluppo futuro di un indice così poco tangibile, specie se il massimo delle proprie competenze del settore si estrinsecano nello sbattere al muro l’elettrodomestico quando non si avvia, oltre diventare complicato è anche piuttosto grottesco. Nessuno è in grado di sapere con sufficiente anticipo se le nuove tecnologie riusciranno ad avere un impatto così significativo da comportare un incremento più che proporzionale dei profitti, tanto da poter condizionare o riequilibrare le quotazioni.

Sono tutti esperti

Qualche presunto esperto sostiene che è tutto fumo, a quest’ultimo si contrappone un altro presunto esperto pronto a sostenere che le nuove tecnologia potranno cambiare il mondo. La realtà è che nessuno può sapere se le aspettative sul settore tecnologico saranno deluse o mantenute. Per esperienza, si può solo osservare che quando le quotazioni salgono a causa di aspettative molto ottimistiche sul futuro, i rischi sul mercato diventano più elevati, questo perché gran parte delle valutazioni di mercato non dipendono più da elementi concreti e tangibili come i profitti appena realizzati e registrati, ma da semplici previsioni – anche se potenzialmente auspicabili -.

Per questo motivo, quando i livelli diventano molto elevati non è necessario stravolgere il proprio portafoglio titoli, è sufficiente diluire il peso di quei titoli o settori che provocano ansia. Perché sostenuti da pure previsioni ottimistiche, aumentando la diversificazione. Se il settore che si valuta troppo “costoso” continua ad aumentare, in ogni caso si godrà di un guadagno non avendolo cassato totalmente. Se invece si rileverà una bolla, allora si saranno limitati i danni – in ogni caso si può considerare di mantenere la posizione nel lungo termine che, al netto di catastrofi, comunque restituisce soddisfazioni -.

Equilibrio

Fare trattazioni sul fatto che il mercato tecnologico sia in bolla oppure no, non ha alcun senso. Perché nessuno è in grado di sapere quello che potrà accadere domani e non siamo neanche nel campo statistico. Quando le quotazioni si alzano a seguito del rialzo dei multipli di bilancio i rischi sul mercato sono più alti. Il rischio in Finanza non ha un’accezione negativa, ma intende la variabilità dei risultati ottenibili. Quando le quotazioni aumentano, finche non si chiude l’operazione di compravendita, aumentano sia le probabilità di profitto sia di perdita. Quindi tutto è demandato alla propria autodeterminazione.

Se non si possiedono le competenze o semplicemente non si è emotivamente freddi – e non è un obbligo – il consiglio è sempre lo stesso; affidarsi a una società di consulenza mobiliare e continuare a tirare serenamente briciole ai piccioni dalle panchine che è assai più rilassante.