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PER IL GENDER GAP IL PNRR NON BASTA

Floriana Tomassetti

Gender Gap: Tomassetti (Ecosfera Servizi): «Il PNRR non basta, servono misure strutturali per l’occupazione femminile»

Il tema della parità di genere nel mondo del lavoro rimane una questione di primo piano, soprattutto alla luce dei dati più recenti relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Floriana Tomassetti, presidente di Ecosfera Servizi Spa, ha commentato con preoccupazione i risultati diffusi da Period Think Tank, basati sui dataset Anac, evidenziando come solo un bando su tre abbia rispettato la quota del 30% di assunzioni femminili.

Solo un bando su tre ha rispettato la quota di assunzione destinata alle donne

Solo un bando del PNRR su tre ha rispettato la quota di assunzione del 30% destinata alle donne. L’impatto sull’occupazione femminile in questi tre anni non pare quello aspettato: la speranza è che nei prossimi due anni si possa porre rimedio a questo gap, altrimenti la parità di genere nel mondo del lavoro non potrà che allontanarsi ulteriormente”, ha dichiarato Tomassetti.

Secondo i dati, infatti, la quota rosa è stata rispettata solo per 96.409 bandi di gara sui 219.638 pubblicati, pari a circa il 33%. Un dato che dimostra come, nonostante le intenzioni e gli sforzi, l’effetto concreto delle misure del PNRR sull’occupazione femminile sia stato inferiore alle aspettative.

Nel settore della digitalizzazione un’occasione persa per colmare il divario

Tomassetti ha espresso particolare preoccupazione per il settore della digitalizzazione, dove il 70% dei bandi PNRR ha derogato totalmente alle assunzioni femminili. Questo rappresenta un’occasione persa per colmare il divario di genere in un settore in rapida crescita e cruciale per il futuro del lavoro.

Ad oggi ci troviamo di fronte ad una occasione persa soprattutto nell’ambito della digitalizzazione – ha rimarcato Tomassetti – con il 70% dei bandi PNRR caratterizzati dalla deroga totale per le assunzioni femminili. Occorre far tesoro di questi dati e pensare ad un rilancio strutturale dell’occupazione delle donne in Italia, anche andando oltre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Occorrono misure per la famiglia, sgravi per le assunzioni, un welfare inclusivo per avere un mondo del lavoro più equo e senza disparità”.

Serve un approccio strutturale con politiche di supporto e incentivi

L’analisi di Tomassetti sottolinea la necessità di andare oltre le misure temporanee e di emergenza del PNRR, proponendo invece un approccio strutturale per affrontare il gender gap nel mondo del lavoro. Le misure suggerite includono politiche di supporto alla famiglia, incentivi fiscali per le assunzioni femminili e un sistema di welfare inclusivo che possa sostenere le donne lavoratrici.

In sintesi, mentre il PNRR rappresenta un passo importante, non può essere considerato sufficiente per garantire una reale parità di genere nel mondo del lavoro. È necessario un impegno continuativo e strutturale per creare un ambiente lavorativo equo e inclusivo, dove le donne possano avere le stesse opportunità di accesso e crescita professionale.

Solo attraverso un cambiamento sistemico si potrà sperare di ridurre significativamente il gender gap e promuovere una società più giusta e prospera per tutti.

Annachiara Albanese