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NUOVA RICERCA SUL FLUSSO VENOSO NEI DISTURBI ALL’ORECCHIO

Progetti del S. Anna Finanziati dal PNRR: Il Prof. Zamboni guida una ricerca sul flusso venoso nei disturbi dell’orecchio

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è al centro di sette progetti innovativi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito della ricerca biomedica. Tra questi, spicca lo studio del prof. Paolo Zamboni sul trattamento dell’ostruzione venosa associata a disturbi audio-vestibolari mediante uno stent innovativo, con un finanziamento di 999mila euro.

Il progetto, denominato “Treatment of venous obstruction associated with audio-vestibular disorders by the means of an innovative stent,” mira a esplorare un nuovo approccio per trattare i disturbi dell’orecchio interno, come vertigini, sordità e acufeni, che in alcuni pazienti sono associati a un flusso sanguigno ostacolato nelle vene giugulari. Il prof. Zamboni, Direttore del Programma Malattie Vascolari presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, guida lo studio che potrebbe offrire sollievo a pazienti non rispondenti alle terapie tradizionali.

Studio Multicentrico e Multidisciplinare

Questo progetto è anche altamente collaborativo, coinvolgendo diversi specialisti e istituti. Oltre al S. Anna di Ferrara, partecipa anche il Policlinico di Catania, con il coordinamento del prof. Pier Francesco Veroux, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare e dei Trapianti d’Organo. A Ferrara, il team include audiologi e vestibologi guidati dal prof. Andrea Ciorba, radiologi vascolari sotto la direzione del prof. Roberto Galeotti, e un gruppo di giovani chirurghi vascolari, oltre a fisici e bio-ingegneri impegnati nello sviluppo di nuovi dispositivi.

Il prof. Zamboni esprime grande orgoglio per il finanziamento ottenuto, sottolineando l’importanza dell’interdisciplinarità in questo progetto. “La medicina clinica è tradizionalmente poco incline all’interdisciplinarietà, ma in questo caso, ogni componente è fortemente motivato a collaborare e integrarsi con ricercatori di altre discipline,” afferma.

“I disturbi dell’orecchio interno o audio vestibolari comportano sintomi quali vertigini, sordità e acufeni”, spiega il prof. Zamboni, che prosegue: “in una percentuale di pazienti questi sintomi si associano ad un flusso ostacolato nelle vene giugulari. Per normalizzare il flusso è stato studiato un innovativo stent e l’ipotesi dello studio è verificare se quest’ultimo possa normalizzare il flusso e migliorare i sintomi. I pazienti ammessi alla sperimentazione clinica sono quelli che non ottengono miglioramenti dalle migliori terapie oggi disponibili. Se l’ipotesi degli sperimentatori fosse corretta il vantaggio che ne deriverebbe sarebbe molto evidente”.

Futuro della ricerca biomedica a Ferrara

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, con un finanziamento complessivo di 6 milioni e 200 mila euro per sette progetti, dimostra il suo impegno nel promuovere ricerche che possono rivoluzionare la medicina clinica.