Home ORE12 Economia QUARTA EMISSIONE BTP VALORE: IL MIGLIORE

QUARTA EMISSIONE BTP VALORE: IL MIGLIORE

La quarta emissione del BTP VALORE, quella con scadenza maggio 2030, non ha riscosso il successo della precedente. In realtà è piuttosto banale considerare che le tre precedenti emissioni hanno già raccolto molto risparmio. A questo deve essere aggiunto il fatto che nel periodo di collocamento c’è stata una brusca frenata dei portafogli già maturi che hanno interdetto molti risparmiatori dal liquidare posizioni non sufficientemente positive per trasferirsi sulle nuove obbligazioni. Se questo non fosse sufficiente, regna una sostanziale superficialità da parte di molti risparmiatori che devono avere valutato l’ultima emissione del BTP Valore come “scarsa” rispetto alle precedenti – rendimenti inferiori al 4% per le cedole – tassi minimi garantiti annui del 3,35%, dal primo al terzo anno, e del 3,90%, dal quarto al sesto anno, e un premio finale pari allo 0,8% del capitale investito

di Luca Lippi

Il mercato livella i rendimenti sempre, non deve essere mai una cedola a determinare la bontà di un’obbligazione rispetto a un’altra, semmai la durata residua al momento dell’acquisto – più la durata è lunga, maggiore è il rischio e il rischio ha un prezzo sempre.

Tuttavia, al netto di considerazioni che dovrebbero essere scontate per qualsiasi investitore di titoli obbligazionari, è utile approfondire lo stato dell’arte e individuare, fra tutti i BTP Valore fin qui emessi, qual è il migliore. Questa analisi è utile come è utile ricordare che le tre precedenti emissioni possono essere acquistate sul mercato. Se qualcuno ha valutato non conveniente impegnare capitali sull’ultima emissione, probabilmente avrà valutato più conveniente acquistare sul mercato secondario una delle tre precedenti emissioni.

Analisi del BTP VALORE

In meno di un anno, ci sono state quattro emissioni di BTP Valore, a oggi hanno raccolto più di 53 miliardi di Euro. Il record assoluto ce l’ha la seconda emissione, 18,3 miliardi. I BTP Valore nascono per il settore Retail – risparmiatori che non sono qualificabili come clienti professionali. Condividono il meccanismo di step-up incrementale, quando è prevista l’applicazione di tassi cedolari via via crescenti nel corso della durata del prestito. Prevedono il rimborso alla pari e non sono soggetti a imposta di successione. Il premio fedeltà, se portato a scadenza, è la caratteristica che li differenzia ulteriormente da altre tipologie di titoli di stato (la quarta emissione è quella che ha avuto il premio fedeltà più alto, 0,8 per cento).

I parametri non caratteristici sono la durata – non per tutti è la stessa -, la frequenza delle cedole e gli interessi riconosciuti.

Riguardo l’ultima emissione di BTP Valore, parliamo di un’emissione speciale – non prevista – e non sarà l’unica.

Le emissioni

Il primo BTP Valore: durata quattro anni; premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5 per cento; cedole semestrali, 3,25per cento per il I e II anno e 4,00 per cento per il III e IV anno.

Il secondo BTP Valore: durata cinque anni; extra premio finale di fedeltà pari allo 0,5 per cento; cedole trimestrali 4,10 per cento per il I, II e III anno, 4,50 per cento per il IV e V anno.

Il terzo BTP Valore: durata sei anni; premio finale extra pari allo 0,7per cento; cedole pagate ogni tre mesi 3,25 per cento per il I, il II e il III anno, 4,00 per cento per il IV, il V e VI anno.

Il quarto BTP Valore: durata sei anni; premio finale extra pari allo 0,8 per cento; cedole pagate ogni tre mesi 3,35 per cento per il I, il II e il III anno, 3,90 per cento per il IV, il V e VI anno.

Il debito italiano: tripla A

In collocamento, la seconda emissione è stata la più conveniente – lontani dal prevedere il taglio dei tassi da parte della BCE – con un rendimento netto del 3,8 per cento. Il rendimento netto sull’ultima emissione è del 3,29 per cento. Purtroppo – nota di scarso interesse per il risparmiatore medio ma meno per un analista – questo debito è necessario per pagare gli interessi sul vecchio debito. Ci sono scadenze di debito pubblico italiano che galleggiano su interessi superiori a quelli del debito spagnolo e greco!

In ogni caso, allo stato attuale, il debito italiano è valutato dalla Banca Centrale Europea con una bella tripla A, così come il debito tedesco e il debito austriaco. La valutazione della BCE matura il rating sulla media delle scadenze e il dato – per chi studia economia – si chiama risk-free premium. Tuttavia, è bene sempre ricordare agli studenti che approcciano studi economici, che nessun asset è considerabile esente al 100 per cento da rischi, gli esperti finanziari considerano i titoli di debito emessi dai governi – in genere paesi democratici con una struttura economica e industriale consolidata – come investimenti praticamente privi di rischio. I buoni del Tesoro e le obbligazioni sono considerati esenti da rischio perché l’idea del default di un governo come quello statunitense (ad esempio) è praticamente impensabile.

La media tassi BCE su scadenze di sei anni

La figura mostra la curva dei rendimenti dell’area Euro calcolata dalla BCE. Un investitore di BTP Valore, andrà a visualizzare quanto pagano le scadenze a sei anni di paesi con tripla A, e secondo la figura il premio è di 2,402 per cento. Il rendimento offerto, dunque, è ottimo, ma troppo alto se riferito ai tassi medi di un paese solido. Questo accade perché in passato è stato fatto debito costoso e improduttivo generando, sostanzialmente, ulteriore improduttività del nuovo debito.

Al netto di considerazioni macro che non interessano il risparmiatore che difficilmente comprende che più percepisce interessi sui suoi investimenti e meno potere d’acquisto avrà il denaro che riceverà alla scadenza, individuiamo il BTP Valore più conveniente sul mercato.

Il BTP VALORE più conveniente

La premessa obbligatoria è che nessuno dei Btp Valore emessi quotano sotto la pari, vuol dire che ad oggi, il Btp col rendimento più alto, se acquistato nella finestra di collocamento, è proprio l’ultimo, acquistabile fino a venerdì 10 maggio, con un rendimento netto del 3,29 per cento.

  • Btp Valore Gn27, la prima emissione: quota 100,54 (8 maggio 2024) comprandolo sul mercato offre un rendimento netto a scadenza di poco superiore al 2 per cento
  • Btp Valore Oct28, la seconda emissione: quota 102,7 (8 maggio 2024) comprandolo sul mercato offre un rendimento netto a scadenza inferiore a quello della prima emissione
  • Btp Valore Mz30, la terza emissione: quota 99,88 (8 maggio 2024) comprandolo sul mercato offre un rendimento netto a scadenza di circa il 2,82 per cento
  • Btp Valore Mg30, l’ultima emissione: acquistato in collocamento ha un rendimento netto a scadenza di 3,29 per cento.

C’è un titolo migliore? In alternativa, da comprare sul mercato secondario, c’è il BTP Futura lg30 (ISIN IT0005415291), quota 87,15 (8 maggio 2024) e offre un rendimento netto a scadenza pari a quello dell’ultima emissione del Btp Valore. Ma è inutile cercare chissà cosa, il mercato livella i rendimenti in base alle cedole e alla scadenza, è molto raro trovare su stesse scadenze, titoli con un rendimento netto differente.