Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2023 e la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, insieme al bilancio di sostenibilità
L’esercizio si chiude con i principali indicatori economico-finanziari in crescita. Con il superamento, con tre anni di anticipo, dei target del precedente Piano strategico al 2026. La solidità patrimoniale e la flessibilità finanziaria del Gruppo hanno consentito di proseguire il percorso di crescita industriale, incrementando gli investimenti. In rialzo la proposta di dividendo, pari a 14 centesimi per azione.
I commenti del Presidente Esecutivo e dell’AD del Gruppo Hera
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Chiudiamo il 2023 con una performance record dei principali indicatori economici e finanziari. Ottenuti in un contesto macroeconomico ancora volatile e incerto. Risultati che abbiamo raggiunto soprattutto grazie al contributo dell’area ambiente e dell’area energy. In particolare, in questa filiera abbiamo conseguito una crescita significativa supportata dallo sviluppo commerciale, dai mercati di ultima istanza e dai servizi di efficientamento energetico”.
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Nel 2023, l’incremento del MOL, che si attesta a quasi 1,5 miliardi di euro, ci ha portato a raggiungere con 3 anni di anticipo, superandoli, gli obiettivi fissati dal precedente Piano per il 2026. La normalizzazione dei prezzi energetici ha permesso di ridurre il capitale circolante netto e di abbassare l’indebitamento finanziario netto del 10%. Ottenendo così un significativo miglioramento della struttura patrimoniale e finanziaria e un rapporto PFN/Ebitda a 2,56x, in miglioramento del 21%. Prosegue il nostro impegno nella finanza sostenibile, che rappresenta una spinta propulsiva al nostro piano di investimenti. Riconfermando l’impegno della multiutility per la creazione di valore nei territori serviti. Con particolare riferimento agli obiettivi di decarbonizzazione; economia circolare; innovazione e resilienza. In coerenza con il nostro purpose aziendale e con la traiettoria definita nel Piano industriale”.
Anno record per la multiutility che continua a creare valore per gli stakeholder e a incrementare il proprio perimetro aziendale
In un anno caratterizzato da una situazione geopolitica internazionale ancora instabile, da una volatilità del mercato energetico elevata nella prima metà dell’anno e non ancora rientrata ai valori pre-crisi, e da una serie di fenomeni meteoclimatici estremi che hanno colpito i territori di riferimento, il Gruppo Hera ha continuato a garantire la continuità e qualità dei propri servizi e la creazione di valore per tutti i propri stakeholder.
Nell’area ambiente è entrato a regime il nuovo impianto per la produzione di biometano e compost a Spilamberto (Mo). Diventata operativa la partnership con ACR di Reggiani Albertino. Realtà operante a livello nazionale nel settore delle bonifiche, nel trattamento di rifiuti industriali, nel decommissioning di impianti industriali e nei lavori civili legati all’oil&gas.
In ambito IT-TLC, l’acquisizione con Ascopiave del 92% di Asco TLC ha consentito al Gruppo Hera di potenziare i servizi di connettività, telefonia e data center a livello pluriregionale.
Nell’ambito delle energie rinnovabili sono state acquisite la società ferrarese Tiepolo, per la costruzione di un parco solare fotovoltaico a Bondeno (Fe) e il 60% della riminese F.lli Franchini, attiva nel settore delle installazioni di impianti termoidraulici ed elettrici e di soluzioni fotovoltaiche per la clientela business.
Gruppo Hera e Orogel, inoltre, hanno dato vita alla NewCo Horowatt. Per la realizzazione di un impianto agrivoltaico sostenibile e all’avanguardia nello stabilimento cesenate della cooperativa agricola.
Area Energy
Nell’area energy, da novembre 2023 è salita al 75% la partecipazione del Gruppo Hera in EstEnergy, il maggiore operatore energy del nord est. Il processo di liberalizzazione del mercato della vendita elettrica porterà all’ingresso, dal 1° luglio 2024, di oltre 1 milione di nuovi clienti per il servizio energia elettrica. Consentendo così alla multiutility di consolidare ulteriormente la propria posizione di terzo operatore nel settore energy a livello nazionale.
Sempre in un’ottica di creazione di valore, infine, è proseguito l’impegno del Gruppo nella finanza sostenibile. Nel 2023 sono stati destinati oltre 1 miliardo di finanziamenti alla transizione green. Grazie al collocamento del secondo sustainability-linked bond collegato a obiettivi di neutralità carbonica e di economia circolare. Nonchè all’ottenimento di una linea di credito Revolving Sustainability-Linked.
Inoltre, la multiutility ha ottenuto dalla Banca dell’Unione Europea (BEI) un finanziamento dedicato alla realizzazione di oltre 60 progettualità del Gruppo – principalmente in Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia – allineate alla Tassonomia europea. Rispondendo anche agli obiettivi fissati dall’Agenda Globale ONU al 2030, accompagneranno le comunità servite dalla multiutility verso una transizione ecologica fortemente legata al tessuto sociale e industriale. Grazie a questa forte attenzione alla finanza green, la quota di debito del Gruppo finanziata con strumenti ESG è progressivamente aumentata negli anni, raggiungendo quota 57% nel 2023.
Ricavi per circa 15 miliardi di euro
I ricavi 2023 del Gruppo Hera si attestano a 14.897,3 milioni di euro. In calo rispetto ai 20.082 milioni del 2022 (-25,8%). Principalmente per la normalizzazione dei prezzi delle commodities energetiche e dei volumigas, delle minori attività di intermediazione e del clima mite registratonella prima parte dell’anno. In crescita anche i ricavi del settore ambiente in particolare per le nuove operazioni nel mercato industria, a partire dalla partnership con la modenese ACR.
Margine operativo lordo (MOL)* in crescita a quasi 1,5 miliardi di euro (+ 15,4%), in aumento del 15,4% rispetto ai 1.295,0 milioni al 31 dicembre 2022. Questo incremento è riconducibile al contributo complessivo delle aree energy per 169,4 milioni di euro. Il margine operativo netto* sale a 741,0 milioni di euro, +18% rispetto al 2022. Con una crescita superiore a quella del margine operativo lordo. In quanto gli ammortamenti e accantonamenti sono cresciuti in misura inferiore rispetto alla crescita del MOL. Risultato netto in aumento a 417,0 milioni di euro
Il tax rate dell’esercizio 2023 è pari al 26%, invariato rispetto al 2022, grazie alle agevolazioni straordinarie, ai crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas e ai benefici derivanti dall’affrancamento di alcuni maggiori valori originatisi a fronte di acquisizioni societarie.
Area gas
Il MOL* dell’area gas – che include i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e servizi energia – si attesta a 516,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023 rispetto ai 585,1 milioni del 2022.
Pubbliche Amministrazioni nel periodo 2023-2024
In crescita il numero dei clienti gas, che complessivamente si attesta a 2,1 milioni di unità (+1,3%). Nel 2023 sono stati sostenuti investimenti netti per 190,9 milioni di euro (+22,4% rispetto al 2022), destinati principalmente alla distribuzione, con manutenzioni straordinarie e sviluppo di reti e impianti, alla messa in servizio degli smart meter gas, tra cui gli innovativi NexMeter brevettati dalla multiutility, alle attività connesse all’acquisizione di nuovi clienti, ai servizi di teleriscaldamento e servizi energia, con le attività della società Hera Servizi Energia, e gli interventi su reti e impianti.
Area energia elettrica
L’area energia elettrica – che comprende prevalentemente i servizi di distribuzione e vendita di energia elettrica – ha registrato un MOL in forte crescita a 309,2 milioni di euro, rispetto ai 71,6 milioni del 2022, principalmente per le attività di vendita che beneficiano del minor impatto degli oneri di modulazione rispetto al 2022 e dall’importante sviluppo della base clienti, sia nei mercati tradizionali che nella salvaguardia. In crescita le attività dei servizi a valore aggiunto, che registrano un aumento del margine di circa 3 milioni di euro. Grazie anche all’ingresso nel perimetro di Gruppo della società F.lli Franchini. Rientra tra le operazioni di M&A volte a supportare la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei consumi delle comunità servite anche la già citata acquisizione della società Tiepolo per la realizzazione a Bondeno (Fe) di un parco solare fotovoltaico.
I clienti elettrici hanno superato quota 1,7 milioni (+19,2%), con una crescita soprattutto nel mercato libero, grazie al rafforzamento delle azioni commerciali.
Area ciclo idrico
L’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura – ha registrato un MOL di 271,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 261,9 milioni dell’esercizio precedente, compensando pienamente la crescita dei costi di gestione di reti e impianti dovuti all’aumento dei listini dei fornitori di materiali e servizi. Inoltre, il Gruppo ha saputo più che compensare il pesante effetto inflattivo sui costi, che solo a partire dal 1° gennaio 2024 è riconosciuto in tariffa.
Area ambiente
Il MOL dell’area ambiente – che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti – sale a 353,4 milioni di euro, con un incremento del 4,6% rispetto ai 338 milioni del 2022, dovuto principalmente alle buone performance dell’area trattamento rifiuti, con un MOL pari a 294,4 milioni in crescita di 16,9 milioni, mentre i servizi ambientali di raccolta e spazzamento hanno registrato un MOL pari a 59,0 milioni. Il contributo derivante dalle variazioni di perimetro per le recenti acquisizioni, le ottime performance della gestione energia e i maggiori volumi trattati sono stati in grado di compensare gli aumenti inflattivi sui costi, oltre alla chiusura della discarica di Ca’ Lucio nelle Marche e alla variazione negativa nel mercato del recupero. Nel trattamento rifiuti speciali si evidenziano, in particolare, i risultati della controllata ACR, che appena entrata nel perimetro della multiutility ha consentito di realizzare circa 4 milioni di sinergie con la sua piena integrazione nelle attività del Gruppo.