Bambino Gesù: respiro impossibile per un tumore alla gola, bimbo operato alla nascita con procedura salvavita. È il primo caso noto in italia di parto cesareo ‘exit-to-ecmo’. Intervento coordinato dagli specialisti dell’Ospedale pediatrico della Santa Sede
Il Bambino Gesù ha compiuto un miracolo medico con il primo caso in Italia di parto cesareo ‘EXIT-to-ECMO‘, salvando la vita di un neonato affetto da un tumore alla gola. L’intervento straordinario, coordinato dall’Ospedale Pediatrico della Santa Sede, ha permesso al bambino di respirare e di essere operato con successo alla nascita.
Un bambino nato con una massa tumorale invasiva alla gola, grande quanto la sua testa, ha sfidato le probabilità di sopravvivenza sin dalla vita intrauterina. Grazie all’innovativa procedura EXIT-to-ECMO, il neonato è stato estratto dalla pancia della madre e collegato a una macchina cuore-polmone, consentendo ai chirurghi di rimuovere il tumore. La procedura ha preservato la funzione cerebrale del bambino, che oggi, a distanza di 4 mesi, sta bene e ha fatto ritorno a casa con la famiglia.
Il bambino ha sviluppato il tumore durante la gestazione
Il bambino, sviluppando il tumore durante la gestazione, ha richiesto un approccio unico nel suo genere. La procedura ‘EXIT-to-ECMO’ ha consentito ai medici di mantenere il neonato collegato alla placenta durante il parto cesareo, garantendo un breve intervallo di tempo per eseguire manovre salvavita come l’intubazione e la tracheotomia. La complessità del caso ha richiesto l’utilizzo della circolazione extracorporea (ECMO) per sostituire la funzione respiratoria e cardiaca del bambino durante l’intervento chirurgico.
Il parto cesareo EXIT-to-ECMO è stato portato a termine con successo presso il Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma grazie al lavoro di diverse équipe coordinate dai responsabili dell’Area delle Scienze Fetali-Neonatali e Cardiologiche dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede (Pietro Bagolan per l’Area di Ricerca e Lorenzo Galletti per l’Area Clinica).
La rimozione della massa tumorale
Dopo il parto, il bambino è stato trasferito all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dove un’équipe multidisciplinare ha eseguito con successo l’operazione di rimozione della massa tumorale. La procedura, durata circa 7 ore, ha coinvolto specialisti in chirurgia neonatale, anestesisti, cardiochirurghi e altre figure chiave. Dopo 4 mesi di cure e recupero in ospedale, il bambino è finalmente tornato a casa, regalando alla famiglia un Natale indimenticabile.
Il caso straordinario del parto cesareo ‘EXIT-to-ECMO’ dimostra l’eccellenza e la competenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli. Grazie alla collaborazione di équipe specializzate, il bambino ha superato le sfide di un tumore alla gola, offrendo una speranza e ispirazione a tutti. Questo miracolo medico rimane un esempio di progresso nella medicina neonatale italiana.