Gli investimenti e le acquisizioni societarie, complessivamente in aumento di oltre il 18%, confermano la capacità del Gruppo di coniugare crescita aziendale e generazione di valore per tutti gli stakeholder e l’attenzione continua per progetti in grado di rafforzare la resilienza degli asset gestiti e accelerare il percorso verso la transizione green
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità il rapporto trimestrale consolidato al 30 settembre 2023.
I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una crescita degli investimenti e da risultati eccezionali rispetto agli anni precedenti, dimostrando una notevole resilienza di fronte a eventi meteorologici estremi e ad un contesto globale ancora incerto, caratterizzato da inflazione e aumento dei costi. In particolare, gli investimenti significativi testimoniano l’impegno del Gruppo nel rafforzare la resilienza degli asset gestiti e nell’accelerare la transizione verde, in sintonia con la missione aziendale della multiutility.
Le performance economico-finanziarie positive confermano l’efficacia delle decisioni gestionali basate su politiche a basso rischio e una strategia industriale solida, bilanciata tra crescita interna ed esterna, nonché tra attività regolamentate e competitive. La gestione ha guidato una crescita a doppia cifra, garantendo un ROI del 9%.
Crescita nel settore Ambiente e Energia
Proseguendo sulla strada della crescita ininterrotta e con l’obiettivo di offrire soluzioni innovative, competitive e complete ai clienti, il Gruppo Hera ha ampliato ulteriormente il suo ambito di operazioni nei primi nove mesi del 2023. Nel settore ambientale, un secondo impianto per la produzione di biometano è entrato a regime a Modena, e una partnership con ACR di Reggiani Albertino è stata siglata. In ambito IT-TLC, l’acquisizione con Ascopiave del 92% di Asco TLC ha permesso alla multiutility di potenziare i servizi di connettività, telefonia e data center a livello pluriregionale. Infine, nel settore energetico, sono state acquisite la società ferrarese Tiepolo, per la costruzione di un parco solare fotovoltaico a Bondeno, e il 60% della riminese F.lli Franchini, attiva nel settore delle installazioni di impianti termoidraulici ed elettrici, oltre alle soluzioni fotovoltaiche per clienti business. Da notare anche la nascita di Horowatt, una nuova società tra il Gruppo Hera e Orogel, per la realizzazione di un impianto agrivoltaico sostenibile nello stabilimento cesenate della cooperativa agricola entro il 2024.
Le dichiarazioni
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “I risultati di questo periodo dimostrano una straordinaria creazione di valore per tutti gli stakeholder. Con un Ebitda superiore al miliardo di euro nei primi nove mesi dell’anno e una crescita record del 15%. Gli investimenti sono aumentati del 19%, garantendo un ROI del 9%, mentre il debito è stato ridotto. Continueremo a sviluppare il nostro piano industriale mantenendo un portafoglio di business equilibrato e cogliendo le opportunità di creazione di valore“.
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “L’efficacia delle scelte gestionali e la solida strategia industriale multibusiness ci hanno consentito di ottenere positivi risultati economico-finanziari. In partnership con ACR, recentemente entrata nel Gruppo, abbiamo vinto importanti procedure di affidamento nel settore privato dell’oil&gas e stiamo partecipando a gare per la bonifica di siti pubblici a cui sono destinati fondi PNRR. Infine, siamo particolarmente orgogliosi dei riconoscimenti ottenuti da Arera sulla qualità tecnica dei nostri servizi, con particolare riferimento al ciclo idrico integrato in cui abbiamo registrato le migliori performance del settore. Un importante traguardo raggiunto grazie alle nostre capacità gestionali, alle maggiori efficienze e a tutti gli investimenti messi in campo per potenziare la resilienza delle infrastrutture e la loro digitalizzazione”.
Risultati finanziari al 30 settembre 2023
Al termine del terzo trimestre del 2023, il Gruppo Hera riporta risultati finanziari solidi e in crescita, nonostante alcune sfide climatiche e di mercato. Ecco i principali punti:
Ricavi per circa 11 miliardi
- I ricavi sono stati pari a 10.955,0 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 14.320,1 milioni dell’equivalente periodo del 2022. Questa diminuzione è dovuta principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche e ai minori volumi di gas venduti, a causa di un clima particolarmente mite all’inizio dell’anno.
Margine operativo lordo (MOL) in forte crescita
- Il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2023 è salito a 1.006,8 milioni di euro, registrando un aumento del 15,1% rispetto agli 874,8 milioni del 30 settembre 2022. Questo incremento è stato trainato principalmente dalle aree energetiche e dalle buone performance dell’area ambiente.
Risultato operativo netto in aumento
- Il risultato operativo netto al 30 settembre 2023 è salito a 504,6 milioni di euro, registrando un aumento del 15,5% rispetto ai 437,0 milioni dei primi nove mesi del 2022. Questo aumento è in linea con la crescita del MOL, indicando una crescita omogenea del risultato operativo.
Utile netto di pertinenza degli Azionisti in crescita del 10%
- A settembre 2023, l’utile netto è salito a 267,1 milioni di euro, con un aumento del 7,5% rispetto all’equivalente periodo del 2022. L’utile netto di pertinenza degli Azionisti è cresciuto del 10%, raggiungendo 235,5 milioni di euro.
Investimenti operativi in decisa crescita e rafforzamento della solidità del Gruppo
- Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo Hera ha realizzato investimenti netti e acquisizioni societarie per 593,0 milioni di euro, registrando un aumento dell’18,7% rispetto all’analogo periodo del 2022.
Riduzione dell’indebitamento e incremento della redditività
- Il valore complessivo dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo è sceso a 4.148,9 milioni di euro, in calo di 100,9 milioni rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2022. Questa riduzione è stata principalmente dovuta alla cassa generata dalla gestione operativa e ai benefici derivanti dalla riduzione del valore degli stoccaggi gas.
Miglioramento del ritorno sul capitale investito e sul capitale proprio
- Il ROI è salito al 9% rispetto al 7,7% del 30 settembre 2022, mentre il ROE è passato dal 9% al 10,6%.
Area gas
- Il MOL dell’area gas è diminuito a 334,1 milioni di euro, principalmente a causa del calo dei volumi dovuto al clima mite e a una maggiore attenzione al risparmio energetico da parte di cittadini e imprese.
Area energia elettrica
- Il MOL dell’area energia elettrica è salito a 176,8 milioni di euro, mostrando un’importante crescita sia in termini di marginalità che di volumi venduti a clienti finali, grazie allo sviluppo commerciale e ai servizi a valore aggiunto.
Area ciclo idrico
- Il MOL dell’area ciclo idrico integrato è cresciuto leggermente a 209,3 milioni di euro, grazie agli investimenti e all’estensione delle reti e impianti.
Area ambiente
- Il MOL dell’area ambiente è salito a 258,0 milioni di euro, principalmente grazie all’incremento dei rifiuti commercializzati e alle ottime performance della gestione energia.
In generale, il Gruppo Hera mostra una forte crescita in termini di margini operativi e solidità finanziaria, nonostante alcune sfide di mercato e climatiche. I risultati riflettono l’efficacia delle strategie gestionali e degli investimenti nelle diverse aree di attività.