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SPORT E PATOLOGIE PEDIATRICHE COMPLESSE

Marika Pane Direttore Centro Clinico Nemo Pediatrico e i fondatori di Fondazione Heal

Al via il progetto della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e di Fondazione Heal sull’impatto dello sport nella vita dei pazienti pediatrici. Dal 2016, Fondazione Heal si occupa di finanziare la ricerca scientifica in campo neuro-oncologico pediatrico

Sono migliaia i bambini e ragazzi in cura presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. A loro è dedicato il progetto “Sport e patologie pediatriche complesse” realizzato con il sostegno e la collaborazione di Fondazione Heal.  

Il progetto: l’impatto dello sport sulla qualità della vita

 “Sport e patologie pediatriche complesse” è un progetto di durata biennale che si articolerà su tre aree di intervento: ricerca; riabilitazione; opportunità sportive inclusive.

Tra gli obiettivi più innovativi c’è quello di valutare l’impatto dello sport sulla qualità della vita dei pazienti pediatrici affetti da malattie complesse. L’iniziativa sarà finanziata con un contributo di 200.000 euro dalla Fondazione attiva nel campo della ricerca scientifica.

Lo sport costituisce un’occasione di crescita e benessere psicofisico per ogni persona – afferma il professor Eugenio Mercuri, Direttore del Dipartimento Scienze della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. “Per le persone con patologie complesse, oltre all’importanza in campo riabilitativo, è uno strumento essenziale per lo sviluppo psicofisico, per promuovere ed educare all’autonomia, potenziare le capacità esistenti, accrescere l’autostima e per favorire l’integrazione sociale”.

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“Look Beyond”, la campagna di inclusione di Fondazione Heal

Il progetto si colloca all’interno della campagna “Look Beyond”, promossa dalla Fondazione Heal, che intende sensibilizzare sul tema dell’unicità e dell’inclusione

Tutti siamo unici, tuttavia quando ci si ritrova ad affrontare una patologia complessa possono subentrare altre unicità difficili da accettare. – Queste le parole di Serena Catallo, Presidente di Fondazione Heal -. “Lo sport, in questo senso, si trasforma in un’opportunità concreta, in grado di aprire nuovi punti di vista e nuovi orizzonti verso un futuro in cui ciascuno può accettare la propria unicità senza mai doversi sentire diverso.

La Fondazione Heal è orgogliosa di poter sostenere questo importante progetto pensato e realizzato con una istituzione autorevole come il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. È proprio da questo dialogo che è possibile creare sinergie in grado di far progredire la ricerca che è quella fiamma in grado di illuminare il nostro cammino verso la conoscenza”.