Home News CONVEGNO “PIEDE DIABETICO E COMORBILITA’ REUMATOLOGICHE, UN PROBLEMA SOCIALE”

CONVEGNO “PIEDE DIABETICO E COMORBILITA’ REUMATOLOGICHE, UN PROBLEMA SOCIALE”

Si è tenuto a Venezia il 12 novembre 2022, presso il Circolo Sottufficiali della Marina Militare, l’ evento socio sanitario di formazione e informazione rivolto a cittadini e professionisti sanitari sul diabete e le patologie reumatiche ” Piede diabetico e comorbilità reumatologiche, un problema sociale“.

A dare il benvenuto Presidente del Circolo Emanuele Boccuni e la Dott.ssa Laura Besio Assessore al Comune di Venezia; a seguire i rappresentanti istituzionali delle ULSS2,3,6 , Az.Ospedale Università di Padova, il Dir. generale della Sanità Veneta Dott. Luciano Flor, i Direttori Ordini dei medici di Venezia e Treviso, il Presidente di Hemove, Simfer, Atesmedica, Podartis, Associazione Diabetici Treviso e Associazione Nazionale Malati Reumatici e di Confimi Sanità. Il prof. Alfredo de Rosa, coordinatore del progetto, ha espresso parole di ringraziamento al Ministro delle Disabilità Alessandra Locatelli che ha fatto pervenire un significativo messaggio al Ministero della Salute patrocinante dell’evento e a tutti i partecipanti convenuti .

Il team di relatori composto dal Prof. A. Avogaro, prof. L. Punzi, Dott. A. Paccagnella, Dott.ssa E. Cosentino, Dott.ssa M.Sambataro, Dott.R.Da Ros, Dott.Camillo Buratto, Dott.ssa D. Pizzolato, Dott.ssa S.Tonolo, Dott. Carlo De Riva e Dott. G. Checchia, professionisti di fama internazionale, ha affrontato i temi riguardanti le comorbilità reumatologiche e i fattori di rischio con ricadute sul piede diabetico.

Il pomeriggio si è articolato intorno ad una tavola rotonda dal titolo “ La parola al Paziente “, in presenza e on line, coordinata dal Dott. Gian Antonio Stella giornalista del Corriere della sera, dove è stato possibile rispondere alle domande dei partecipanti sulle problematiche diabetologiche e reumatologiche.

La giornata si è conclusa con screening gratuiti della glicemia, analisi del passo e esame della mano.

Gruppo Relatori

In Italia sono 4 Milioni i pazienti diabetici

Diabete e patologie reumatologiche hanno un importante impatto sociale nel nostro Paese, spesso inducono i pazienti a rinunciare al lavoro o addirittura alle cure; si stima infatti che chi soffre di diabete di tipo 1 ha un rischio 5 volte maggiore di ammalarsi di artrite. Artrite reumatoide e diabete di tipo 1 hanno molto in comune: una ricerca apparsa su Arthritis Rheumatism prova come le due patologie siano strettamente correlate.

Secondo gli ultimi dati ISTAT in Italia sono almeno 4 milioni i pazienti diabetici: il diabete di tipo 1, detto anche insulino-dipendente o autoimmune colpisce circa 500.000 persone, il diabete di tipo 2 oltre 3 milioni e mezzo. C’è da dire che una ampia fetta di persone con diabete di tipo 2 ( circa il 30%) non sa di avere la malattia, per cui il numero complessivo dei pazienti diabetici potrebbe superare di lungo i 5 milioni.

La Regione Veneto, che registra circa 5 milioni di cittadini, conta circa 300mila individui con diagnosi di diabete, di cui 15.000 con diabete di tipo 1; la diffusione del diabete è quasi raddoppiata negli ultimi trent’anni.

Grazie all’anticipazione della diagnosi nell’ultimo decennio, la mortalità per diabete si è ridotta di oltre al 20% in tutte le classi di età.

Questa patologia è più diffusa nelle regioni del Mezzogiorno dove il tasso standardizzato per età è pari al 5,8% contro il 4,0% del Nord. Obesità e sedentarietà sono rilevanti fattori di rischio per la patologia diabetica: tra i 45-64enni la percentuale di persone obese che soffrono di diabete è al 28.9% per gli uomini e al 32.8% per le donne. Nella stessa classe di età il 47,5% degli uomini e il 64,2% delle donne con diabete non praticano alcuna attività fisica leggera nel tempo libero.

Dtt.ssa G. Beretta Presidente SIMFER

Non diversa la situazione per le malattie reumatiche

Più della metà degli italiani ignora che è possibile prevenire le malattie reumatiche, ma il 5.5 milioni ne soffre, di cui 3,5 milioni sono donne. 7 persone su 10 credono ancora che le cause risiedano nell’invecchiamento e nell’umidità, mentre la reumatologia compie passi da gigante, quanto a prevenzione, diagnosi e terapie. La spesa per queste malattie è stimata in circa 6 miliardi di euro l’anno.

Tra le cause che favoriscono l’insorgere di queste malattie autoimmuni c’è il fumo, la sedentarietà, l’eccesso di peso e l’alimentazione scorretta. Anche se la maggior parte degli italiani non lo sa, la prevenzione primaria contro le malattie reumatiche e diabetiche, non solo è possibile, ma si rende necessaria: perseguire uno stile di via corretto, tenere sotto controllo i valori della glicemia e del peso corporeo, fare movimento, curare l’alimentazione ed eliminare il fumo.

Prevenzione, diagnosi e corretta informazione

Oggi in reumatologia si hanno a disposizione terapie con le quali si riesce a garantire la remissione della patologia e quindi il ritorno alla vita normale. Per questo motivo è importante una diagnosi precoce.

Tutto questo è legato all’ampia diffusione di informazione e formazione che l’Associazione Diabetici e Malati Reumatici fa sul territorio al fine di migliorare la qualità assistenziale, la continuità terapeutica, migliorare le conoscenze del paziente sulle proprie patologie, infine migliorare la qualità della vita.