di Ranieri Razzante
Ciò che sta accadendo in questi giorni nel nostro spazio di sicurezza informatica non può lasciarci indifferenti. L’Europa deve difendersi da queste che sono, e saranno sempre di più nel prossimo futuro, le vere minacce alla sicurezza e alla democrazia.
In Italia, qualche tempo fa abbiamo assistito all’ennesimo attacco hacker, questa volta nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. In un primo momento si è pensato fosse stato il gruppo hacker Lockbit, famoso per essere subentrato più volte nelle infrastrutture di molti Stati europei. La Sogei ha smentito l’attacco hacker contro l’Agenzia e la fuga dei dati.
Ad oggi non abbiamo elementi per smentire o credere alle dichiarazioni rilasciate da Sogei. Nell’ultimo anno però, l’Agenzia delle Entrate ha avuto numerosi problemi che sono stati denunciati dai commercialisti nell’accesso al sito ufficiale e ai servizi ad esso collegati. Le informazioni personali dei contribuenti sarebbero dunque al sicuro, anche se la Procura di Roma e le altre autorità competenti hanno deciso di andare a fondo nella faccenda aprendo un’indagine.
Le amministrazioni pubbliche italiane sono molto arretrate nella protezione dei dati personali. Il nostro Paese in generale è in netto ritardo nell’attuazione di un piano per sconfiggere e prevenire eventuali attacchi informatici. Il problema reale è di tipo culturale, per il settore pubblico ma anche per quello privato, che in passato hanno sottovalutato la minaccia che arriva dal web. La stessa guerra tradizionale si è trasformata in guerra virtuale. E’ stato modificato l’articolo 88 del Codice dell’ordinamento militare, aggiungendo che gli strumenti militari possono essere utilizzati a difesa non solo del territorio nazionale e delle unità terrestri, navali e aeree, ma anche di quelle cibernetiche.
In un periodo nel quale la crisi economica del post pandemia e della guerra sfiancheranno sempre più il sistema economico privato, l’ultima cosa che l’Italia può permettersi sono i danni milionari derivanti da blocchi di attività e servizi a seguito di minacce sui software e su internet in generale. L’utilizzo delle tecnologie informatiche è ormai talmente necessario e recepito anche nelle aziende più piccole del globo da rendere la sicurezza nazionale mai così tanto vulnerabile come in passato.
È tempo di scelte coraggiose anche contro i criminali del web.