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BIAGIOTTI E INTESA SANPAOLO INSIEME PER IL RESTAURO DELLA DEA ROMA IN CAMPIDOGLIO

L’intervento di restauro della Fontana della Dea Roma sulla Piazza del Campidoglio sarà realizzato grazie al Gruppo Biagiotti e Intesa Sanpaolo. I lavori saranno diretti dalla Sovrintendenza Capitolina e realizzati dalla Re.Co. Restauratori Consorziati

di katrin Bove

La Fontana della Dea Roma costituisce il punto focale della facciata del Palazzo Senatorio in Campidoglio. Inserita alla base dello scalone di accesso alla sala consiliare, progettato da Michelangelo negli anni Quaranta del 500′, la fontana, in realtà, non rientra nel progetto originale del maestro, appartenendo invece a interventi promossi sotto il pontificato di Sisto V Peretti (1585-1590) in stretta connessione con la conduzione in Campidoglio dell’Acqua Felice.

All’interno della nicchia emisferica, fiancheggiata da due coppie di lesene, è sistemata una statua seduta di Minerva, presumibilmente rinvenuta a Cori alla fine del XVI secolo, acquistata dalla Camera Capitolina il 13 settembre 1591. Come suggerito dall’egida scolpita sullo sterno, la scultura raffigura una Athena-Minerva. La scultura è stata convincentemente datata all’età di Domiziano (81-96 d.C.). I restauri tardo-cinquecenteschi, realizzati tra il 1591 e il 1593, hanno trasformato la statua in una Dea Roma trionfante grazie all’aggiunta di una testa elmata antica a cui è stato aggiunto un pennacchio in stucco, del braccio destro sollevato a reggere un’asta e del braccio sinistro disteso con la mano a reggere un globo. Nella stessa occasione sono realizzati anche i piedi e il sedile roccioso.

Le operazioni di restauro, oltre alla pulitura meccanica e chimica delle superfici marmoree, prevedono l’applicazione di un trattamento biocida, il consolidamento di alcune parti lesionate, la verifica ed eventuale sostituzione delle parti metalliche degradate, la rimozione delle stuccature inidonee e il rifacimento con malte idrauliche. È inoltre prevista la realizzazione di una nuova impermeabilizzazione delle vasche, la sistemazione della pavimentazione attigua alla fontana e la revisione dell’impianto idrico per il quale è programmato un intervento di rifunzionalizzazione volto a risolvere gli attuali problemi di scarico delle acque.

Ho immaginato che il Terzo Millennio avrebbe imposto grandi ripensamenti, e un passaggio obbligato dal “logo” al Logos”. La parola, il valore, l’ “essere” posto al centro. “Mai come adesso è essenziale ristabilire una solida connessione con il territorio. Grazie alla fondamentale collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo possiamo dare vita ad un nuovo grande progetto di bellezza e sostenibilità nel cuore della romanità: il restauro della Fontana della dea Roma. La storia della nostra azienda e quella della nostra famiglia sono intrinsecamente legate a Roma, in un gioco di rimandi tra etica e estetica, che ricorda quello delle grandi famiglie rinascimentali. Negli anni abbiamo pensato più che altro a restituire, a conservare capolavori irripetibili anche per superare il senso di impermanenza della moda: le pietre vanno oltre. Noi combattiamo sempre contro il tempo e in fondo la moda è un foglio bianco sul quale disegnare il futuro” dichiara Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente e Ceo Biagiotti Group.

Il responsabile della direzione regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo Roberto Gabrielli: “Il nostro contributo al restauro della splendida fontana della Dea Roma è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che Intesa Sanpaolo rivolge alla promozione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. La collaborazione con il Comune di Roma e il Gruppo Biagiotti esprime un esempio  virtuoso ed efficace di attenzione al territorio. Con il restauro della fontana restituiremo un prezioso tassello di arte e bellezza alla città di Roma”.