Leonardo si presenta al Salone di Londra con una postura strategica rinnovata, con un ruolo di guida dell’innovazione a livello globale e con una visione sostenibile a lungo termine, attraverso le sue capacità industriali, per il progresso duraturo del pianeta
Con una postura strategica completamente ridisegnata grazie al Piano Strategico “Be Tomorrow 2030”, Leonardo torna al Farnborough Airshow (Londra, 18-22 luglio, area espositiva B010), con l’ambizione di essere in prima linea nel processo di trasformazione digitale del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
In una logica di coesistenza e mutua sinergia tra business legacy e sviluppo di soluzioni e mercati innovativi, Leonardo mette al centro della sua presenza al Salone di Londra il sistema aereo da combattimento di nuova generazione FCAS (Future Combat Air System), composto di singoli “nodi” interconnessi grazie a potenti tecnologie di comunicazione, intelligenza artificiale e cloud, che sarà la chiave per il futuro ambiente operativo comune a tutti i domini. Nel FCAS Leonardo è impegnata nel Regno Unito come parte del Team Tempest sin dalla nascita del programma e, a livello internazionale, nell’ambito di una partnership trilaterale con i campioni industriali della difesa di Regno Unito e Svezia, oltre a guidare in Italia un team di aziende nazionali.
In evidenza tra le tecnologie di nuova generazione per la digitalizzazione a bordo di aerei ed elicotteri, un’ampia gamma di sistemi di auto-protezione e avionica CNI (Comunication, Navigation, Identification), tra cui il nuovo LOAM, ottimizzato per uso duale, per allertare gli equipaggi della presenza di ostacoli molto piccoli e poco visibili nel volo in elicottero a bassa quota. Si aggiungono il sistema acustico anti-sommergibile ULISSES, radar di controllo del tiro a scansione elettronica come il Grifo E e l’ECRS Mk0, radar di sorveglianza e sensori per la difesa aerea a lungo e a medio raggio incluso il TMMR (Tactical Multi Mission Radar), lanciato di recente, utilizzabile anche per impieghi anti-drone. Ed è grazie a questo portafoglio e alle recenti operazioni strategiche con RADA Electronic Industries e con Hensoldt AG che Leonardo punta a rafforzare il proprio posizionamento e la propria leadership internazionale nel settore dell’Elettronica per la Difesa e la Sicurezza.
In mostra anche le più avanzate tecnologie nell’interfaccia uomo-macchina nonché le capacità basate su ambienti simulati, intelligenza artificiale e realtà aumentata per scopi di addestramento e formazione per missioni terrestri, aeree, marittime, spaziali e per la protezione dagli attacchi informatici. Proprio alle minacce del quinto dominio Leonardo risponde con una suite tecnologica per la Cyber Information Superiority – per l’analisi, intelligence, prevenzione e difesa – e con le piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer per la simulazione immersiva di scenari complessi, grazie alla creazione di “gemelli digitali” di reti, sistemi e applicazioni da proteggere. Sull’intelligenza artificiale e sulla simulazione, così come su cloud, supercalcolo, deep learning e video analytics, fa leva anche X-2030, una soluzione per correlare in tempo reale enormi quantità di dati provenienti da sorgenti eterogenee e fornire un quadro sinottico della situazione a supporto di decisioni e interventi sul campo.
Spazio anche ai programmi multinazionali dove Leonardo è in prima linea: dal velivolo Eurofighter, all’Eurodrone, aeromobile a pilotaggio remoto di media altitudine e lunga durata, entrambi nati nell’ambito di grandi cooperazioni per la difesa europea, così come alle iniziative finanziate dall’Europa quali Clean Sky e SESAR 3, che guardano al trasporto aereo del futuro in una chiave sempre più sostenibile.
Infine, la dimensione spaziale:in mostra tecnologie e servizi per l’osservazione della Terra e per monitorarne l’orbita (Space Situational Awareness) e intervenire (In-orbit servicing) per mitigare il problema del sovraffollamento. Un focus è poi dedicato all’esplorazione planetaria e ai principali programmi internazionali verso Luna (Artemis e Moonlight) e Marte (Mars Sample Return) e al contributo tecnologico a questi garantito da Leonardo, anche attraverso la Space Alliance, formata dalle joint venture Telespazio e Thales Alenia Space.