A ideare la challenge una donna che sta costruendo la miglior versione di sé scavando sempre più a fondo. Una sfida personale che è anche la proiezione di una nuova visione del lavoro
La sfida è affrontare 15 lavori in 18 mesi, ad una condizione: che siano diversi da qualsiasi lavoro precedente e fuori dalla propria zona di comfort. L’obiettivo è mettersi in difficoltà continuamente per accedere a nuove risorse e liberare un potenziale che ancora non si conosce. Sarà una vera e propria sfida adattiva e non tecnica.
“Dovrò re-inventarmi e trasformarmi, ovvero rivedere lo schema con cui sono abituata a reagire per includere nuove variabili e generare nuovi comportamenti”, Alessandra Brusegan commenta così l’iniziativa che nasce come una sfida personale a se stessa.
Secondo il prof. Ronald Heifezt della Harvard University, una sfida si definisce adattiva quando la nuova risposta al nuovo contesto si genera oltre e possibilità e le capacità attuali dell’organismo, ossia dallo sviluppo di nuovi modelli di interpretazione della realtà e di nuove convinzioni. “Voglio espormi, voglio mettermi deliberatamente in difficoltà e costringermi a creare percorsi cognitivi nuovi, inediti e alternativi, che poi è l’unico modo che conosco per crescere e nutrire la mia mente affamata”. Alessandra Brusegan è una bocconiana-copywriter: un passato in consulenza e in alcune istituzioni finanziarie, ora è freelance, scrive di business ed elabora strategie di comunicazione e di marketing ispirate alle ultime scoperte in tema di neuro-psicologia. “Questa volta non si tratta solo di alzare l’asticella delle mie competenze, ora voglio superare i miei confini, che in altre parole significa uscire da quella che sono e scoprire cosa potrei essere”.
15JobsChallenge è una sfida fatta di lavoro. E il lavoro, come scrive Maria Montessori, è lo strumento ideale per strutturare e modellare la mente e per costruire la propria identità che, poi, è il segreto dell’equilibrio e della felicità. Un obiettivo che sempre più persone si pongono pur affrontando il percorso in modo frammentario o discontinuo.
“Questa è un’occasione per farsi completamente invadere dalla trasformazione agendo sulla dimensione più ampia di tutte, quella del lavoro che” – continua Alessandra Brusegan – “ha contatto con tantissimi aspetti della nostra personalità: la competenza, la consapevolezza di sé, la relazione con gli altri, la gestione dei cambiamenti, il rapporto con il successo & con il fallimento”. Il risultato si costruisce naturalmente perché è il frutto di tante sfide diverse che porteranno a distruggere le proprie convinzioni auto-limitanti, ad adottare nuovi atteggiamenti e a ridisegnare la propria vita ritrovando il piacere di cambiare, di battere le resistenze trasformando in energia la propria avversione per le criticità.
Questa #15JobsChallenge è un viaggio unico e mai tentato prima che si svilupperà a 2 livelli: un livello esterno fatto di task, obiettivi e risultati che saranno più o meno soddisfacenti e che saranno raccontati e documentati e un livello intimo e personale, quello delle percezioni, delle emozioni e dei pensieri che saranno raccolti in un journal (http://conimmensacura.it/15jobschallenge/) perché restino testimonianza di ogni luce e di ogni ombra di questo percorso.
Alessandra Brusegan dà il via alla sfida: “Sceglierò i lavori dando peso, soprattutto, al match che esiste tra le capacità utili per poterlo svolgere al meglio e le mie effettive skills. Più è basso questo match, più quel lavoro salirà in graduatoria.” L’obiettivo, infatti, è esporsi anche se ci si sente impreparati e stare a vedere cosa succede dentro di noi.
Come un’esploratrice, Alessandra Brusegan parte alla scoperta di questo cambiamento e promette di tenerci informati su ogni progresso e su ogni scoperta che farà. “Non so ancora dove arriverò… ma, di sicuro, a destinazione mi ritroverò in una diversa versione di me, più ricca e più forte di quella che sono.”