Home News GLI ITALIANI CHE VIVONO IN CITTÀ SONO ANCORA TROPPO SEDENTARI

GLI ITALIANI CHE VIVONO IN CITTÀ SONO ANCORA TROPPO SEDENTARI

I più sendentari sono gli abitanti delle medie e grandi città. Solo il 20% degli spostamenti casa-lavoro viene fatto a piedi o in bicicletta. E’ urgente un cambiamento delle abitudini di vita

 WeWard, l’app che ha dichiarato guerra alla sedentarietà degli italiani, informa che il settore dei trasporti è, insieme alle industrie energetiche, quello maggiormente responsabile delle emissioni di CO2 in Italia – circa il 25% – per quanto concerne le emissioni di gas serra (dati ISPRA). Tutto ciò, nonostante si sia rilevato negli ultimi anni un notevole calo delle emissioni di inquinanti atmosferici prodotte dal trasporto stradale 

Secondo uno studio dell’ISTAT del marzo 2021 fatto sugli spostamenti degli italiani dai 15 anni in su, emerge che gli spostamenti casa-lavoro avvengono ancora principalmente utilizzando la propria autovettura. Rispetto al 2020, nel 2021 è aumentato il numero di italiani che utilizza la bici e la camminata per recarsi al lavoro (+3%), ma siamo ancora lontani dalla percentuale necessaria per raggiungere gli obiettivi di Agenda2030. Ad esempio, dall’ultimo Rapporto IPSOS, emerge che è solo il 10,8% degli italiani ad utilizzare la bicicletta per raggiungere il posto di lavoro o di studio, dato, questo, che scende all’8,8% se si guarda a chi ha scelto invece la camminata.   

In un momento in cui il cambiamento climatico sta accelerando, è fondamentale offrire ai cittadini delle alternative al trasporto su ruota.  

Come possiamo cambiare le abitudini degli italiani ed ottenere vantaggi per l’ambiente e per la salute delle persone? 

Tra le abitudini sbagliate che si sono radicate nella popolazione negli ultimi anni, vi sono la mancanza di attività fisica a favore di troppi dispositivi (come cellulare, tablet, computer ecc.) e l’uso eccessivo dei mezzi di trasporto. Inoltre, il 60% degli spostamenti inferiori a 5 km tra casa e lavoro viene ancora effettuato in auto, mentre, a passo moderato, basterebbero soli 30 minuti per percorrere 3 km a piedi. 

Raggiungere a piedi alcune fermate fa anche risparmiare tempo, soprattutto nelle ore di punta. È quindi sempre più importante mettere al centro dei nostri spostamenti la mobilità dolce, preferendo biciclette e passeggiate, ai mezzi di trasporto su ruota. 

Riportare la camminata al centro delle abitudini quotidiane 

Sono queste le principali sfide a cui WeWard vuole dare una risposta: combattere la sedentarietà, promuovere la mobilità e valorizzare il territorio. Camminando per circa 7 km ogni giorno, come raccomandato dall’OMS, non solo apporta un grande beneficio all’ambiente in quanto azzera le emissioni di CO2, ma consente di conoscere meglio il proprio territorio e soprattutto a prendersi cura di sé e della propria salute. Per incoraggiare la camminata, WeWard premia i suoi utenti in base al numero di passi quotidiani e organizza regolarmente azioni e sfide per mettere la camminata al centro dell’attenzione dei suoi utenti. WeWard, ad esempio, mette in palio Ward addizionali per coloro che riescono a fare 3.000 passi prima delle 7 del mattino, a convalidare 5.000 passi in 30 minuti, oppure riescono a totalizzare 10.000 passi al giorno per due settimane… In questo modo l’applicazione WeWard cerca di cambiare le abitudini dei suoi utenti in modo che essi possano apprezzare, a lungo termine, tutti i benefici che la camminata può apportare, 

Questo approccio è in linea con l’era digitale, essendo WeWard accessibile da un’applicazione, e quindi sempre a portata di mano.