La classifica nazionale dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente analizza la qualità e l’efficienza delle infrastrutture che la multiutility gestisce per garantire acqua potabile buona, sicura, sempre disponibile direttamente nelle case dei 3,6 milioni di cittadini serviti, e acqua depurata pronta per tornare nell’ambiente: un impegno quotidiano che necessita di investimenti significativi. Importanti i risultati raggiunti in particolare in Emilia-Romagna
Il Gruppo Hera è ai primi posti a livello nazionale per la qualità tecnica del servizio idrico secondo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). La classifica pubblicata di recente da Arera, che fa riferimento al biennio 2018-19 e ha l’obiettivo di verificare qualità ed efficienza delle infrastrutture idriche e dei livelli di servizio, vede la multiutility ai primi posti della graduatoria, occupando cinque posizioni tra le prime otto nel livello di eccellenza (Stadio V). Un risultato che premia i significativi investimenti, gli impianti all’avanguardia, l’utilizzo delle migliori tecnologie per la gestione efficiente del ciclo idrico e il lavoro di numerosi professionisti impegnati ogni giorno a garantire continuità, sicurezza e qualità del servizio, in linea con le strategie di sostenibilità ed economia circolare della multiutility. Fondamentale per raggiungere questo traguardo anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali, per garantire a territori e cittadini un servizio sempre migliore.
Sei indicatori per valutare la qualità e l’efficienza del servizio
L’Autorità nazionale misura sei indicatori e per ciascuno ha individuato obiettivi annuali di mantenimento e miglioramento: le perdite delle reti d’acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell’acqua potabile, l’efficienza del servizio di fognatura, lo smaltimento dei fanghi di depurazione, la qualità delle acque reflue depurate. L’obiettivo è verificare il contenimento delle dispersioni, con un efficace presidio dell’infrastruttura acquedottistica, il mantenimento della continuità del servizio, anche attraverso una idonea configurazione delle fonti di approvvigionamento, e una adeguata qualità della risorsa destinata al consumo umano. Inoltre, si vuole accertare l’impegno profuso per minimizzare l’impatto ambientale derivante dal convogliamento delle acque reflue e quello collegato al loro trattamento, con riguardo nello specifico alla linea fanghi e alla linea acque.
5 posizioni tra le prime 8 sono occupate da gestioni Hera in Emilia-Romagna
In particolare, sono molto buoni i risultati raggiunti per le gestioni in Emilia- Romagna: per entrambe le annualità, infatti, nella classifica generale dei gestori italiani che considera tutti e sei gli indicatori, tra le prime 8 posizioni di eccellenza 5 sono occupate da territori serviti da Hera nella regione. Queste valutazioni testimoniano il continuo lavoro svolto per garantire ai propri utenti e ai territori in cui opera i migliori e più efficienti livelli di servizio, possibili solo investendo importanti risorse. In media il Gruppo Hera, secondo operatore a livello nazionale, investe annualmente oltre 110 milioni di euro tra acquedotto, fognatura e depurazione, il 30% in più rispetto alla media italiana, e nel Piano Industriale al 2025 sono previsti investimenti complessivi nel servizio idrico integrato per oltre 1 miliardo, così da garantire un uso sempre più efficiente della risorsa, soluzioni per la circolarità e per aumentare la resilienza delle reti.