Si è conclusa a Bologna l’ottava edizione del Festival della Scienza Medica, ideato da Fabio Roversi Monaco, che ha visto alternarsi su tre palchi (di cui uno virtuale) 80 relatori tra medici, ingegneri, biologi, avvocati, scienziati, voci autorevoli che hanno saputo affrontare e raccontare il tema di questa edizione, “Educare alla cura: insegnare e apprendere”
31 panel in 3 giorni per un’edizione che torna in presenza e registra una significativa partecipazione, sia in presenza che in live streaming. Il canale web, in particolare, ha raggiunto complessivamente nelle 3 giornate di Festival oltre 450 mila presenze sulla piattaforma online (dato registrato a metà della mattinata del terzo giorno) soprattutto da Italia, Francia, Spagna, Germania, Romania, Russia, Svezia, UK, USA, Canada e Argentina.
“Memori del grande successo ottenuto nella scorsa edizione realizzata esclusivamente in streaming, abbiamo scelto di proseguire su questa strada e di riproporre questa modalità di coinvolgimento del pubblico – commenta Fabio Roversi Monaco –. Tornare in presenza è stato un ulteriore elemento di grande soddisfazione: osservare i volti della platea eterogenea, composta da specialisti, comuni cittadini e soprattutto giovani, ci ha permesso di valorizzare nuovamente il rapporto umano che tanto ci è mancato in questi ultimi anni di pandemia. Possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti anche quest’anno, una conferma dei temi portati all’attenzione del grande pubblico”.
Il tema dell’insegnamento della medicina è stato uno dei focus del Festival 2022, con panel dedicati alla discussione sulla formazione, sul sistema sanitario nazionale, sulla responsabilità penale dei medici. Dal punto di vista clinico, ampio spazio ad appuntamenti relativi alle innovazioni tecnologiche (robotica in chirurgia, intelligenza artificiale nella diagnostica, interventi di riscrittura del genoma, medicina di precisione). Grande interesse hanno riscosso i panel dedicati al declino cognitivo negli anziani, ai problemi di salute mentale che la pandemia di Covid-19 ha portato alla luce, alle attuali strategie medico-scientifiche contro il diabete e al ruolo del cambiamento climatico nella salute infantile. Infine, grande successo di pubblico e apprezzamento per l’incontro sul significato dei sogni in medicina e per la rassegna cinematografica dedicata a cinema e malattie, che ha chiuso la giornata di venerdì 13 maggio.
“I risultati raggiunti da questa ottava edizione del Festival ci confermano, ancora una volta, l’importanza e il valore di iniziative come questa, che portano al grande pubblico temi di carattere scientifico con un linguaggio semplice, chiaro e di immediata comprensione per tutti – dichiara Fabio Roversi Monaco -. Questo ci dà l’energia per iniziare a pensare alle prossime edizioni, sempre con l’obiettivo di stimolare il dialogo e il confronto e portare spunti di riflessione e grandi nomi della scienza e della medicina all’attenzione della popolazione”.
Il Festival ha il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, della Città Metropolitana di Bologna e dell’Ambasciata Svedese. Intesa Sanpaolo, Farmindustria, Rekeep e Coswell sono main sponsor della manifestazione, che gode anche del sostegno incondizionato di Alfasigma, AIOP, Colibrì, Dompè, EmilBanca, Fondazione Del Monte, Fondazione MSD Italia, Gruppo San Donato, GVM Care & Research, Sanipiù, CAAB, Hera, L’Operosa, Piquadro e Terme di Riolo
A.A.