Con la tecnologia inkjet dell’azienda giapponese, gli scatti di quattro fotografi internazionali tornano in mostra all’aperto, con stampe di largo formato e immagini di grande impatto visivo, per raccontare storie dal forte significato sociale
Il percorso espositivo, che si articola tra ambienti indoor (le sale di Cascina Roma Fotografia) e spazi pubblici outdoor, comprende quattro mostre realizzate da fotografi internazionali: Ami Vitale con Storie che fanno la differenza, Nikita Teryoshin con Niente di personale – Il back office della guerra, Pablo Ernesto Piovano con Il risveglio di voci antiche e Vincent Tremeau per OCHA con Un giorno, io sarò. Si tratta di scatti che raccontano le tematiche ambientali e la conservazione della specie, i diritti dei popoli indigeni all’autodeterminazione, i sogni dei bambini intrappolati in conflitti civili e il business degli armamenti.
In tutto questo Epson ha supportato la realizzazione delle stampe – esposte negli spazi all’aperto – su molteplici tipologie di supporto e non solo su carta fotografica specifica.
In particolare per le mostre outdoor, la tecnologia Epson ha permesso di produrre immagini di grande formato e di forte impatto per colori e dettagli, caratterizzate da elevata qualità e lunga durata grazie anche a inchiostri resistenti alla luce solare e agli agenti atmosferici.
Si tratta di fotografie stampate in grande formato, fino a 3,5×1,6m, che saranno esposte in via 1° Maggio 8, oltre che in quattro corner informativi.
Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia afferma: “Epson è ancora una volta a fianco del Festival della Fotografia Etica di Lodi per supportare con la nostra tecnologia un’iniziativa che non ha solo l’obiettivo di promuovere la cultura fotografica, ma anche di portare storie di grande significato sociale all’attenzione di un pubblico sempre più ampio”.
A.A.