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Triennale Milano presenta Dance Well – Ricerca e Movimento per il Parkinson: un’iniziativa per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici, che si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. Le classi si terranno tutti i giovedì a partire dal 3 marzo 2022, dalle ore 10.00 alle ore 11.00 – fino alla fine dell’anno. La partecipazione è aperta a chiunque. Le classi, a numero chiuso, sono gratuite previa iscrizione obbligatoria.
Partito nel 2013 dal CSC – Centro per la Scena Contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, Dance Well è a oggi la più importante realtà artistica italiana che si occupa di danza per persone con Parkinson.
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L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’attento lavoro svolto da Triennale rispetto al tema dell’accessibilità, anche grazie a una programmazione e una proposta di attività rivolte a tutti i pubblici.
Il progetto è sempre più diffuso sul territorio nazionale (è arrivato fino in Giappone): Bassano del Grappa, Schio, Verona, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Milano e da gennaio 2022 anche a Castelfranco Veneto e Recanati. La pratica consiste in lezioni di danza che si svolgono in spazi artistici (musei, pinacoteche, ville, parchi). Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Proprio per sottolineare con maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati dancer.
Le lezioni di danza (classi) sono condotte da Dance Well Teacher certificati, liberi di adottare diversi approcci, tecniche e stili attraverso le loro proposte artistiche, che si concentrano sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. Il gruppo di lavoro che porterà avanti la pratica in Triennale è composto da Alessandra Onnis, Emanuele Enria, già teacher presso la Lavanderia a Vapore di Collegno (TO), e Serena Marossi insieme a Simone Moretti, teacher presso Accademia Carrara di Bergamo.
La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative, esercizio aerobico, immaginazione motoria, tecniche di cueing, training propriocettivo e sensitivo-motorio, in grado di avere effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone con Parkinson. Fondamentale, per lo sviluppo della pratica e l’aggiornamento degli insegnanti, è la collaborazione con le strutture sanitarie che hanno creduto, sviluppato e sostenuto il progetto.
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Nel 2015 il dottor Daniele Volpe (responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disordini del movimento – Casa di Cura Villa Margherita di Arcugnano) ha condotto uno studio scientifico di misurazione sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa. Dall’analisi dei dati la proposta Dance Well può essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori impatti a livello emozionale. Recentemente la pratica è apparsa anche nella pubblicazione “Dancing with Parkinson’s” della dottoressa Sara Houston, ricercatrice dell’Università di Roehampton, e nella pubblicazione dell’OMS sulle buone pratiche artistiche per il benessere psico-fisico.
Un’iniziativa di Triennale Milano e del Comune di Bassano del Grappa, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Giovani Parkinsoniani.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza, l’Institutional Media Partner Clear Channel e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano anche per questo progetto.
A.A.