La multiutility è entrata anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, nell’indice internazionale che valuta la parità di genere, la tutela della diversità e
Il Gruppo Hera si conferma tra le aziende più inclusive al mondo, attente alla parità di genere e alla tutela delle diversità. Anche nel 2022, infatti, la multiutility è inclusa, per la terza volta consecutiva, nel Bloomberg Gender-Equality Index, confermando e migliorando i propri risultati in tutti gli ambiti di analisi, e distinguendosi soprattutto per la trasparenza nella divulgazione di informazioni su questi temi, per la cultura inclusiva e per l’attenzione al genere femminile, anche per quel che concerne l’equità delle retribuzioni.
Complessivamente, ha ottenuto un punteggio di 80,13%, in forte crescita rispetto allo scorso anno e migliore rispetto alla media sia del proprio settore sia delle realtà italiane analizzate. Per questa edizione, l’indice ha incluso 418 imprese quotate di 45 Paesi, selezionate su oltre 11.700, a testimonianza dell’interesse crescente della comunità finanziaria internazionale per le aziende con politiche di eccellenza in ambito diversity.
La presenza di Hera nel Bloomberg Gender-Equality Index 2022 conferma l’impegno che la multiutility riserva da sempre a queste tematiche, lungo un percorso arricchitosi nel tempo. Le politiche di valorizzazione della diversità sono infatti parte integrante delle stesse strategie d’impresa di Hera. Da oltre 10 anni è presente in azienda un Diversity Manager che, con un team di colleghe e colleghi di diverse aree, si impegna per promuovere le diversità dentro e fuori l’impresa, con iniziative di sensibilizzazione e supporto, e sviluppando progetti orientati a queste priorità.
In Hera, promozione della diversità, inclusione e sviluppo delle persone sono centrali anche nella gestione delle risorse umane. La crescita professionale prescinde, infatti, da caratteristiche di genere e la parità di accesso è assicurata da sistemi meritocratici che garantiscono una reale applicazione, con strumenti di compensation e benefit legati a performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato. La multiutility conta il 32,6% di donne in ruoli di responsabilità e, più in generale, una quota di personale femminile, pari al 26,7%, superiore alla media nazionale del settore (dati 2020).
A ulteriore testimonianza dell’attenzione del Gruppo per questi temi, la multiutility è da tempo inclusa anche nel “Diversity & Inclusion Index” di Refinitiv e, in posizione di leadership mondiale del proprio settore, nel Dow Jones Sustainability Index World ed Europe, l’autorevole indice borsistico di valutazione della responsabilità sociale, che raggruppa le aziende con le migliori performance di sostenibilità al mondo.