di Pietro Romano
C’è anche un albero di Natale italiano nella top ten dei Christmas tree più famosi del mondo. Un albero virtuale, per la precisione. A redigere la classifica il sito www.DIYS.com.
L’indagine ha come fonte principale il numero di richieste informazioni sul web. Un indicatore che permette di incoronare re incontrastato degli alberi di Natale mondiali il Christmas tree del Rockfeller Center a New York, un albero gigantesco realizzato per la prima volta nel 1934 allo scopo di mandare un messaggio di speranza alla comunità Usa fiaccata ancora dai postumi della Grande Depressione.
Nettamente distanziato al secondo posto si piazza l’albero situato nella piazza londinese di Trafalgar Square, regalato anche quest’anno dalla Norvegia, una tradizione che risale al 1947. Al terzo posto il Boston Common Christmas tree, l’albero piazzato nella piazza del municipio della più elegante città degli Usa, dov’è costantemente presente un albero addobbato dal 1941. E’ quindi il momento dell’albero naturale più grande del mondo (45 metri di altezza per 40 tonnellate circa di peso) che svetta di consueto nella città tedesca di Dortmund. A seguire il Christmas tree di Martin Place a Sydney, un tripudio di luci e colori. Al sesto posto è appunto il momento dell’Italia, rappresentata dalla cittadina umbra di Gubbio. Un albero molto particolare, però.
Il Christmas tree di Gubbio è un albero virtuale, costituito da oltre 700 corpi luminosi posizionati lungo le pendici del monte Ingino, che sovrasta Gubbio. Con una base di 450 metri e un’altezza di 750 metri, è considerato il più grande albero di Natale del mondo dal Guinness dei primati, che non fa distinzioni tra alberi naturali, artificiali, virtuali. A completare l’elenco delle prime dieci posizioni gli alberi di Rio de Janeiro, Vilnius (capitale della Lituania), Capitol Hill (di fronte al Congresso Usa a Washington), e St.Pancras Station, la stazione di Londra da dove partono i treni Eurostar che, oltre passato il tunnel sotto la Manica, arrivano sul continente europeo.